Formazione e autovalutazione: l’assessment è parte essenziale dell’apprendimento

Il successo di un’azienda è determinato dalle competenze delle sue persone. Ma chi è in grado di valutarle correttamente?

L’ormai riconosciuta correlazione tra la crescita a lungo termine di un’organizzazione e le conoscenze e abilità sviluppate da chi ci lavora è tanto più evidente per i middle manager, in prima linea per favorire lo sviluppo di un’azienda facendo da “cerniera” tra dipendenti e direzione. Proprio i quadri sono oggi sempre più alla ricerca di nuove opportunità di crescita personale, pronti ad analizzare le proprie competenze e disposti a mettersi alla prova per migliorarle.

Decine di ricerche hanno dimostrato che le organizzazioni che offrono formazione hanno team e dipartimenti più forti, maggiore engagement e soddisfazione sul lavoro e un minore turnover del personale. Per essere efficace, però, la formazione richiede una strategia. Meglio se personalizzata sulle esigenze specifiche del singolo.

In un approccio centrato sulla persona e sul suo apprendimento, piuttosto che sulla disciplina e sul suo insegnamento, l’autovalutazione costituisce una parte essenziale della costruzione delle competenze e un momento indispensabile del percorso di apprendimento. Autovalutarsi non significa soltanto darsi un giudizio al termine di un’attività. Al contrario, è un’operazione che deve trovare spazio nella fase di pianificazione della formazione, cioè nel momento della scelta degli obiettivi, dei contenuti e delle metodologie con cui si intende confrontarsi per la propria crescita professionale.

Conoscersi per “imparare a imparare”

L’autovalutazione non si esaurisce poi nel presente, ma include una dimensione prospettica: permette infatti di prendere atto del passato - esperienze maturate, conoscenze acquisite - e di iniziare a pianificare il futuro - bisogni formativi e progetti di crescita. Insomma, un middle manager che voglia costruire il suo apprendimento, magari in una prospettiva di life-long learning che includa tutto l’arco della propria vita professionale, non può fare a meno dell’autovalutazione. Un’attività che chiama in causa il saper apprendere, quel concetto di “imparare a imparare” che oggi è considerato una delle competenze più importanti da acquisire.

Grazie a un assessment interattivo che consente di ritagliare la proposta formativa sui reali interessi e bisogni dell’iscritto, dal 2023 in Quadrifor la selezione dei corsi a cui iscriversi è dinamica e personalizzabile. Si tratta, innanzitutto, di valutare le proprie competenze e capire quali sono i propri punti di forza: c’è chi è bravo a coordinare le idee del team, chi sa pensare fuori dagli schemi, chi si concentra sui temi restando sempre aggiornato sulle novità del proprio settore.

L’obiettivo è aiutare gli iscritti ad acquisire gli strumenti utili per dare il meglio di sé nel proprio contesto lavorativo, costruendo insieme i percorsi giusti per sviluppare competenze tecniche e personali. L’assessment permette infatti di focalizzarsi sulle competenze che si intendono potenziare o sviluppare: abilità analitiche, componente creativa, capacità di usare nuovi strumenti, competenze digitali.

È, quindi, fondamentale definire i propri obiettivi di crescita professionale: potrebbe trattarsi di organizzare meglio il lavoro, tenere aggiornato il team, dare spazio a nuove idee, ma anche imparare a gestire il cambiamento o abbracciare l’innovazione. A questo punto interveniamo noi di Quadrifor, proponendo un elenco di corsi ritagliati sul profilo e sugli obiettivi professionali emersi dalle risposte al questionario. Basta scegliere un corso e iscriversi per iniziare insieme il cammino per un futuro professionale più consapevole. A prova di Quadro.

Per approfondire visita il sito di Quadrifor

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