Per l'Agenzia delle Entrate +6,5% transazioni residenziali nel 2018 rispetto al 2017.Previsto lieve aumento e stabilizzazione dei prezzi

Nel 2018, secondo i dati Agenzia delle Entrate, si sono realizzate 578.647 transazioni residenziali, +6,5% rispetto al 2017. Il secondo semestre 2018 è stato ancor più dinamico con un incremento dell'8% nelle transazioni (297.677). Le transazioni nel 1° semestre 2018 (280.970) sono aumentato numericamente del 5%.

"Prosegue il trend positivo del settore residenziale, che per numero di compravendite si sta riportando ai livelli pre-crisi –commenta Marco Speretta, direttore generale Gruppo Gabetti-. In questo scenario, per il 2019, si prevede un moderato aumento delle compravendite residenziali a fronte di un andamento dei prezzi che tenderà alla stabilità.

Milano e Roma rimangono le due principali location per numero di transazioni anche se, a fronte di un congruo rapporto tra qualità del prodotto e prezzo, altre città come Bologna e Napoli potrebbero registrare performance interessanti".

Come balza all'occhio dal grafico qui sopra, siamo in realtà molto lontani dal record di transazioni del 2006 (oltre 860.000), mentre la good news è la discesa della curva indicante i tempi medi di vendita che dal picco degli 8 mesi registrato nel 2013 segue un declivio piuttosto confortante (per i proprietari, ovviamente). I tempi medi di vendita nelle 8 grandi città italiane (Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino) si stanno accorciando, soprattutto nel confronto retrospettivo di medio-lungo termine: da una media di 6 mesi nel 2014 il mercato è sceso a 4-5 mesi nel 2018, un dato in linea con la tendenza 2017. Nel 2018 il tempo medio della transazione nel residenziale è sceso da 4,7 mesi nel 1° semestre a 4,6 mesi nel secondo. Questo trend è probabilmente connesso con l'andamento delle quotazioni che, a livello di campione (le 8 città in esame) è sotto lo zero, anche se di pochissimo (-0,3%), eppure in ripresa rispetto al 2017 (-1%). Da questo punto di vista le città che vanno meglio anno su anno (2018 su 2017) sono Milano (+1%) e e Bologna (+0,2%) mentre tutte altre sono in negativo tranne Roma che non registra variazioni né infernali (sotto zero) né positive (sopra l'1%).

Residenziale, variazione semestrale prezzi (H1 H2= 1° e 2° semestre)

H1 2018/H2 2017 H2 2018/H 1 2018
Roma 0,0 -0,3
Milano +1,0 +0,5
Torino -0,3 -1,3
Genova -0,9 -0,6
Napoli -0,4 +0,1
Palermo -0,9 +0,3
Bologna +0,2 +0,3
Firenze -0,4 +0,4

Fonte: ufficio studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi

Per il primo semestre 2019 si prevede una generale progressiva stabilizzazione dei prezzi in un contesto di aumento delle compravendite. In città come Milano, dove il mercato è da sempre più vivace, si prevedono variazioni positive per le quotazioni, seppur lievi. anche il 2019 si segnala l'impatto positivo degli incentivi introdotti dalla legge di bilancio. la legge di bilancio 2019 conferma la proroga del potenziamento al 50% della detrazione Irpef per le ristrutturazioni e del bonus mobili, e della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica. resta confermata la detrazione Irpef per interventi rivolti alle misure antisismiche.

Mutui. I dati Banca d'Italia relativi ai finanziamenti per l'acquisto di abitazioni da parte di famiglie consumatrici hanno segnalato per il terzo trimestre 2018 un totale di 11,8 miliardi di euro (+10% rispetto allo stesso periodo 2017). Nei primi nove mesi 2018 è stata pari a 36,6 miliardi di euro, +3,7% rispetto allo stesso periodo 2017.

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