Gabrielli mira anche allo sviluppo

Gabrielli è una realtà distributiva molto radicata nelle Marche, in Abruzzo e Molise. Oltre al nuovo retail park previsto in Umbria, è in corso l’ampliamento di Al Battente, il centro commerciale più grande nel portfolio immobiliare del gruppo marchigiano (da Mark Up n. 272)

Abbiamo incontrato Laura Gabrielli durante Mapic Italy a Milano. L’occasione si è rivelata propizia per focalizzare la conversazione sullo sviluppo immobiliare del gruppo distributivo marchigiano, di cui Gabrielli è anche vice presidente, e che in autunno 2018 prevede di inaugurare in Umbria, a Perugia, il suo primo progetto retail senza l’àncora alimentare. Laura Gabrielli ci parla dei progetti di FG Gallerie Commerciali, della quale è amministratore delegato.

Come e perché è nata FG Gallerie Commerciali?

Nasce da una fusione di più società proprietarie degli immobili di singoli centri commerciali del gruppo.

Questa operazione è stata una scelta dettata non solo da ragioni organizzative, ma anche da una duplice esigenza di mercato: creare una società di gestione che si occupasse unitariamente alle gallerie commerciali anche degli immobili affittati a terzi che non rientravano nel core business del gruppo, come quelli su strada, a fianco ai supermercati o anche stand alone; e lavorare sullo sviluppo di nuovi progetti non necessariamente legati alla galleria con trazione alimentare. Penso al nuovo progetto di Perugia.

Ce ne parla nel dettaglio?

È un progetto di parco commerciale nel quale subentriamo. Ed è anche la prima iniziativa fuori dai tradizionali confini geografici di Gabrielli che nasce e si sviluppa storicamente nelle Marche, in Molise e in Abruzzo, regioni nelle quali è oggi più difficile fare sviluppo di centri commerciali, soprattutto di media e grande taglia. FG Immobiliare ha in proprietà 5 centri commerciali: i più importanti per dimensioni sono ad Ascoli Piceno (Al Battente: 30.000 mq di Gla, 75 negozi comprese le medie superfici) che stiamo ampliando; l’altro di rilievo è Il Girasole a Fermo, con 50 negozi e anch’esso con un ampliamento in corso. Gli altri sono a Lanciano, San Benedetto del Tronto e Termoli. Poi abbiamo un parco commerciale a Tolentino, in provincia di Macerata. Come centri e parchi commerciali gestiamo complessivamente circa 300 tenant. A questi vanno sommati un’altra ventina di altri immobili retail posizionati su importanti arterie commerciali o in centri storici. Come gestione poi ci occupiamo anche di tre centri commerciali in multiproprietà, due nelle Marche e uno in Molise.

Qual è la missione di FG Immobiliare?

La nostra società fa sviluppo, promozione e gestione; ci avvaliamo di società internazionali per la consulenza e i servizi come Cushman&Wakefield. La nostra missione è investire sempre nel e per il miglioramento delle strutture esistenti: abbiamo sempre dato molta importanza alla parte architettonica, e il tempo ci ha dato ragione, non solo in termini di riscontro da parte dei visitatori, ma anche per l’apprezzamento dimostrato dal mercato. Nel caso dei centri commerciali più grandi (come Al Battente, Il Girasole, Tolentino Retail park) abbiamo investito da subito sull’aspetto architettonico avvalendoci di professionisti di alto livello come gli architetti degli studi Bet di Milano, Torresi per Il Girasole di Fermo, e Severini Associati di Tolentino.

Qual è il centro commerciale più rappresentativo?

A mio giudizio, Al Battente: è bello a livello architettonico, e nonostante i suoi 17 anni sembra appena aperto. L’ampliamento in corso avviene su un lotto prospiciente l’attuale struttura: si tratta di un immobile di 3.000 mq in cui apriranno tre medie superfici, fra le quali un ristorante Old Wild West.

Le food court rientrano nelle novità degli ampliamenti?

Certamente, lavoriamo su diversi concetti, dalle caffetterie di qualità alle principali declinazioni del fast food: cerchiamo di coprire tutte le esigenze.

La vita del centro commerciale, soprattutto nelle nostre regioni, è molto legata allo stile del territorio, al relax, alla socialità, ai servizi di vicinato. Diamo sempre più importanza all’esperienza d’acquisto, stiamo investendo nei bistrot all’interno degli ipermercati Oasi (angoli dove prendere il caffè o un lunch veloce): nel centro Al Battente stiamo intensificando l’offerta food interna ed esterna.

Una parte di essa l’abbiamo sviluppata all’interno dell’antica Villa Pilotti, presente nel parcheggio del centro commerciale, che abbiamo finito di ristrutturare due anni fa e dove, al primo piano, abbiamo trasferito da una parte gli uffici della FG Gallerie Commerciali e dall’altra la sede della Holding. Al piano terra invece abbiamo aperto tre attività di ristorazione: Burger King, La Madia, la più forte tra le gastronomie locali che fa produzione vendita e somministrazione, e Al Teatro-Atto Secondo, un ristorante che ha dovuto chiudere nel centro storico della città a seguito del terremoto e ha riaperto da noi.

Nel centro Al Battente la componente del servizio al cittadino è notevole: abbiamo l’ufficio postale, la lavanderia, l’estetica-solarium, e altri servizi (area e giostre bimbi, parafarmacia, wi-fi, bancomat, prevendita di biglietti per gli spettacoli), locker di Amazon, lavaggio e distributore di benzina, che rafforzano la funzione attrattiva di vicinato.

Fra le medie superfici di vendita vanno sicuramente menzionati, oltre al nostro ipermercato Oasi, Unieuro, Globo, Terranova, il megastore di Benetton, Pull&Bear e Stradivarius (Gruppo Zara), Oviesse, Zuiki, Primigi e Bricocenter posizionato all’esterno della galleria.

Su quali nuovi servizi puntate?

Oltre a sviluppare formati di ristorazione come i bistrot e ad ampliare i servizi già disponibili per la mobilità sostenibile come le ricariche per auto elettriche, in quasi tutti i nostri centri abbiamo rinnovato l’illuminazione (oggi a Led), e gli impianti esterni (per esempio, pannelli fotovoltaici sui tetti) e interni. Puntiamo ad estendere la certificazione A per tutti gli immobili.

 

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