Gfk, nel 2016 i paesi Ue cresceranno un po’ meno del 2015

Lo studio di Gfk conferma per il 2016 alcune dinamiche del 2015 nel settore retail, come l'incremento generale dell'1,1% in termini di vendite. Dal punto di vista della produttività l'Italia rientra nella fascia media con circa 4.233 euro al mq

Secondo le previsioni Gfk, l'andamento positivo registrato nel 2015 nel mercato retail europeo continuerà anche nel corso del 2016. I Paesi Ue cresceranno, però, a ritmi leggermente inferiori, con incremento dell'1,1% su base annua. Ben diversa la dinamica incrementale di mercati come Romania (+7,2%) e paesi Baltici (fra +3,8% e +4,9%) che stanno raggiungendo gradualmente i mercati più maturi. Nella fascia intermedia rientrano Svezia (+4,8%) e Spagna (+3,7%), mentre l'Italia si assesta sul +1,4%.
Lo scorso anno i prezzi al consumo sono rimasti stabili, senza aumenti, situazione ritenuta piuttosto rara, sia dalle aziende sia dai consumatori. A febbraio 2016 la Commissione Europea ha previsto un incremento dei prezzi dello 0,5% nel 2016, grazie anche alle politiche di stimolo della Banca Centrale Europea. Nonostante queste misure, le previsioni relative all'inflazione sono mitigate dai prezzi bassi delle materie prime.
Secondo la Commissione Europea, nel 2016 si registrerà una flessione dei prezzi solo in Slovenia (-0,3%), Romania (-0,2%), Lituania  e Bulgaria (-0,1%). Per quanto riguarda l'Italia l'inflazione prevista sarà pari a +0,3%.

Sales area productivity, 2015

Nel corso del 2015 la produttività (vendite per mq) nell'area Ue è aumentata del 2,7% assestandosi su poco meno di 4.200 euro. Per quanto riguarda l'Italia la produttività media 2015 è di 4.233 euro al mq. Come emerge dalla chart qui sopra, che riteniamo fra le più interessanti dello studio, tra i mercati con la produttività retail più alta (5.500-6.000 euro al mq e sopra i 6.000 euro al mq) spiccano Francia, Svezia, Finlandia, Norvegia e Gran Bretagna.
Lo studio Gfk prende in esame i seguenti indicatori di mercato in 33 Paesi: potere d'acquisto, vendite al dettaglio in valore e ponderata sulla spesa totale della popolazione.

Nel 2015 i consumatori europei hanno beneficiato, secondo Gfk, di una situazione economica positiva, che ha portato all'incremento della ricchezza privata in molti paesi, anche grazie al basso costo di energia e carburante. Da questo andamento hanno però tratto profitto settori diversi dal retail, come i servizi, i viaggi e le attività dell'ambito leisure (ricreativo). Nonostante la maggior capacità di spesa, anche nel 2015 è diminuita l'incidenza delle vendite al dettaglio sulla spesa totale della popolazione, incidenza che si attesta sul 30,4% nella media Ue-28. In Italia la ponderata è leggermente inferiore, pari al 25,8% della spesa totale dei cittadini.

Retail share of private consumption, 2015

 

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