Violenza contro le donne: cosa pensano gli italiani, cosa fanno i brand

Credit foto: Nicola Ughi
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un tema che deve andare ben oltre la ricorrenza

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un tema che sta finalmente uscendo dai cicli stagionali per diventare sempreverde sia sul fronte del dibattito pubblico, sia su quello delle iniziative di marca.
I dati di una ricerca condotta da AstraRicerche per Inc Non Profit Lab, con il patrocinio di Rai Per la Sostenibilità – Esg, ci dicono infatti che la violenza di genere preoccupa 8 italiani su 10, i quali lo ritengono un problema grave e urgente da affrontare. Circa 6 italiani su 10 ritengono che la violenza di genere sia sottovalutata e richiedono interventi più incisivi e mirati: più di 9 italiani su 10, ad esempio, vorrebbero campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere nelle scuole. Minore, e indicativa proprio di un'educazione da implementare, la sensibilità dei giovani uomini (18-24 anni), con il 24% che non riconosce l'urgenza del problema. In tutto questo, aziende e brand, possono costruire e ribadire un ruolo sociale importante, offrendo il proprio contributo. Vediamo alcuni esempi per questo 2024.

Le iniziative del mondo retail

Il mondo retail, in tema di violenza di genere, sta esplorando con diversi esempi virtuosi il proprio ruolo di supporto sociale e territoriale e, onore al merito, lo fa con una progettualità sempre più concreta, che va oltre il binomio gadget/donazione. Un passo avanti di cui si era già scritto in merito alla trasformazione dei negozi di Gruppo Arena in centro di primo aiuto per le vittime e che vede sempre i punti di vendita come protagonisti, anche con funzione di inserimento lavorativo (come noto, l'autonomia economica è essenziale per l'emancipazione dai propri carnefici). Il tutto grazie a una fruttuosa collaborazione con le maggiori realtà del terzo settore dedite alla causa. Vediamo allora alcuni progetti e numeri presentati in occasione di questa ricorrenza 2024.

La pasta di Coop per dire "basta" alla violenza di genere

Partiamo da Coop, che è emersa in mezzo ai grandi nomi nella top 5 Kantar dei brand considerati più inclusivi dagli italiani. L'insegna per il 25 novembre rinnova la sua collaborazione con Differenza Donna, associazione che gestisce il numero antiviolenza 1522 della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità. Lo fa lanciando la seconda edizione de “Il silenzio parla”, campagna di informazione e sensibilizzazione. Dopo i biscotti del 2023, quest’anno i pack total white coinvolgono la pasta a marchio Coop (immagine sopra), collegata via QrCode a un podcast che racconta, dal punto di vista maschile e con voci maschili, le storie vere di donne e uomini sopravvissuti alla violenza (nel 2023 le voci erano femminili).

Restando in ambito gdo, c'è poi l'iniziativa di Conad Nord Ovest insieme ad Ethical Fashion Initiative e D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), sintetizzata nella campagna “Saremo libere quando il rispetto avrà messo radici” e in un portachiavi solidale realizzato da 1.900 artigiane del Kenya. Nei negozi Carrefour della rete di Etruria Retail, invece, sarà affisso il manifesto “Signal for Help” con la rappresentazione del gesto universale per chiedere aiuto. Una campagna declinata dia in store che sui canali digitali. Carrefour Italia nel complesso, inoltre, aderisce al progetto “Punti Viola” di DonneXStrada per rendere i propri negozi luoghi sicuri, riconoscibili per chi è in difficoltà e dotati di personale sensibilizzato e formato contro la violenza di genere e sulla sicurezza in strada delle persone. La trasformazione in "Punti Viola" riguarda in questa prima fase 14 punti di vendita situati a Milano, Roma, Torino e Bergamo, selezionati perché aperti 24 ore su 24 o perché particolarmente visibili e di riferimento per la comunità in cui sono inseriti.

Leroy Merlin Italia sceglie di unire le forze con Fondazione Libellula per il progetto di cura RinaSHEta, che offre inserimento o ricollocamento nel mondo del lavoro, oltre a coinvolgere le vittime di violenza in iniziative di educazione finanziaria. Avviata la formazione e iniziato l’inserimento lavorativo anche nei negozi Scarpe&Scarpe per la prima delle 10 donne accolte dai centri antiviolenza della Rete D.i.Re. A soli 3 mesi dall’avvio del progetto, sono stati raccolti 100.000 euro di donazioni nei 135 negozi della catena e che andranno ad implementare il Fondo Autonomia dell’associazione.

Ikea Italia per l'occasione lancia la campagna nazionale “The Red Flag Tag”, per sensibilizzare sull’esistenza del numero antiviolenza e stalking 1522. Partendo dal presupposto che la violenza di genere non sempre è visibile o facilmente identificabile, la campagna omnichannel ideata da Ddb Group Italy invita a riconoscere i potenziali campanelli d’allarme (o “red flag”, in gergo contemporaneo) per chiedere supporto al numero 1522 e prevenire l’escalation verso più gravi forme di abuso. Frasi di intimidazione, svalutazione, controllo, isolamento sociale e colpevolizzazione sono riprodotte sul cartellino Ikea (P-Tag) al posto del nome del prodotto, mentre i due numeri che indicano il numero di scaffale e posizione del mobile nell’area self-service sono sostituiti dai numeri 15 e 22, che compongono il numero della help line (immagine sotto).

La campagna di Ikea Italia “The Red Flag Tag”

“Truccata così non esci”, “mi hai provocato", “o mia o di nessun altro”, “nessuno ti crederà”: le frasi-segnale di pericolo sono al centro anche dell'allestimento pensato per le aree beauty dei punti di vendita Caddy’s, Beauty Star e tutte le sedi del gruppo D.M.O.. Frasi scritte con il rossetto rosso su appositi specchi e seguite dal 1522. Inoltre, è stato messo a disposizione di tutto il personale del gruppo, sia in sede che nei negozi, un corso di formazione obbligatoria, volto a favorire la prevenzione della violenza di genere attraverso una maggiore consapevolezza sul fenomeno e sul ruolo che ciascuno può ricoprire nel contrastarlo.

Spazio ad arte e cultura, invece, nel progetto #InPiediControLaViolenza di Gruppo Mondadori. Cuore dell'iniziativa è l’installazione artistica ideata dal retailer con il fotografo Nicola Ughi e il regista Tommaso Casigliani per sensibilizzare sulla violenza di genere (immagine di apertura). Allestita dal 18 al 25 novembre a Palazzo Niemeyer, l’opera mette in mostra 100 sedie rosse che, nella visione degli artisti, diventano un simbolo di impegno collettivo. Nell’esposizione una sola sedia è aperta, in piedi, emblema di forza e resistenza, circondata da sedie chiuse e “abbattute”: un tributo silenzioso, ma potente, a tutte le donne la cui storia è stata interrotta da una violenza e che combattono ogni giorno per superare abusi e ingiustizie.

Non solo retailer

Tante le iniziative per il 25 novembre anche dal mondo del largo consumo (ma quanto sarebbe più forte e incisivo se le realtà di retail e industria facessero squadra inter e intra settoriale?). Citiamo, ad esempio, il caso di Agromonte, lanciando un messaggio di sensibilizzazione sui canali social attraverso i volti dei propri dipendenti (immagine sopra).
Domenica 24 novembre, invece, acqua Sant’Anna ha corso "al fianco" della We run for Women di Torino, che contribuisce alla raccolta fondi per il Progetto S.O.S – Sostegno Orfani Speciali, ovvero figlie e i figli di donne uccise dal partner o da una persona a lei legata affettivamente.

Le iniziative nel mondo agricolo su Fresh Point

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