Gli indipendenti sono le antenne della distribuzione USA

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 262)

La comunità Italiana di Chicago è tra le più attive degli Usa. È una conseguenza quindi, che l’apprezzamento del cibo Italiano e quindi della food industry che è il nostro vanto, gode di terreno fertile. In questi ultimi anni, a dire il vero, il nostro prodotto trasformato dalla ristorazione e/o comperato nei supermercati ha visto un picco di crescita incredibile. Non ultimo basti pensare all’investimento milionario, a mio avviso molto intelligente, fatto da Giovanni Rana spa, proprio nell’Illinois con lo stabilimento per fare i tortellini. A Chicago i supermercati indipendenti si trovano in un magnifico stato di salute avendo inoltre il pregio, per la nostra offerta, di essere conosciuti, apprezzati e quindi comperati in modo più d’impulso, che solo chi conosce la distribuzione organizzata Usa, può comprendere. Mi riferisco ai Tony’s Fresh Markets, ai Valli Produce, ai Caputo’s. Piccole aziende se paragonate alle grandi insegne americane, ma che fanno un lavoro interessantissimo di brand building e di business puro, consentendo poi alle grandi catene di conoscere i nostri prodotti, sperimentandone il sell out e quindi la capacità di vendita a scaffale. Per questo mi piace definire le strutture indipendenti come le “antenne” della distribuzione organizzata nazionale americana, e in particolare ciò è vero per l’Illinois. Ultimo aspetto da tenere in considerazione per quanto riguarda Chicago, è il fatto che nella windy city tutt’ora, la competizione sulla domanda di alimentari non è stringente e serrata come quella di New York, dove la richiesta di prodotto italiano si è molto affinata. Quindi le difficoltà da superare per entrare nel mercato sono più contenute.

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