È sempre interessante notare come una specifica tendenza o sensibilità dei consumatori arrivi prima o poi a coinvolgere tutti i settori e tutte le diverse dimensioni della quotidianità. Il nuovo senso di responsabilità sociale e ambientale soprattutto dei più giovani, la loro ricerca dell'autentico e talora conseguentemente della nicchia, va ad incidere, ad esempio, anche sul loro essere acquirenti eCommerce.
Secondo i dati di un'indagine Sendcloud*, infatti, due terzi (69%) degli italiani ha dichiarato di temere che lo shopping online possa rappresentare un problema per le imprese locali e mostra per queste ultime una certa attenzione. Il 34%, dunque una minoranza allargata di quelle da tenere d'occhio, preferisce comprare da negozi online locali piuttosto che da giganti dell'eCommerce. Da notare che sono soprattutto i millennial (41%) che scelgono di non rivolgersi ai colossi del web, preferendo acquistare dai negozi online locali, a differenza dei baby boomer (23%), che continuano a prediligere i grandi marketplace.
Un trend che certamente non decreterà il fallimento di Amazon, ma che conferma quanto per le pmi e gli artigiani, ovvero la stragrande maggioranza del nostro tessuto imprenditoriale, il canale online debba diventare più strategico. Non solo. Anche per i grandi, ad esempio dell'industria alimentare, la piattaforma di vendita online proprietaria diventa un'opzione sempre più vincente se declinata in un dato modo, ovvero: non vendita mass market speculare a quella fisica ma canale con diverse logiche di esclusività e fidelizzazione.
Che l'offerta digitale nel nostro Paese sia arretrata rispetto alla domanda lo conferma anche un altro dato dell'indagine Sendcloud: nel 2020 il 57% degli italiani ha ordinato da eCommerce internazionali, superando la media europea del 45%. Ci rivolgiamo quindi oltreconfine più degli altri per trovare quello che cerchiamo. Dai dati messi a disposizione da Delivery Compass risulta in particolare che gli italiani prediligono la Cina (47%) e la Germania (22%), mentre agli Usa guarda soprattutto la generazione Z.
*indagine condotta dall’azienda in collaborazione con Nielsen a maggio 2021 su un totale di 7.873 consumatori
