Le migliori statistiche sulla cresta dell’onda in ambito di marketing digitale, selezionate da Econsultancy e messe al servizio delle aziende. Un panorama globale che sottolinea nuovamente l’ascesa verso il successo di mobile e social, a volte più in relazione alla domanda che all’offerta.
1. I 200 top brand sul social. Un nuovo indice lanciato da Brandwatch esamina in ambito social le organizzazioni americane e inglesi leader nel b2b. I risultati evidenziano che Ibm è il brand più menzionato in oltre 100 Paesi del mondo, che il 53,8% delle conversazioni del comparto è relativo al settore software e che il 12% e il 10% delle aziende hanno rispettivamente un account Twitter e Facebook inattivo.
2. Ottimizzazione mobile. Dall’ultimo Quarterly Briefing di Econsultancy e Adobe, intitolato The Quest for Mobile Excellence, emerge che gli elementi su cui i brand nel 2015 si stanno concentrando per raggiungere le migliori performance in questo campo sono principalmente il responsive design (58%), l’ottimizzazione mobile dei siti web (58%), le applicazioni (49%) e l’ottimizzazione mobile delle e-mail (39%). Tutti fattori in crescita rispetto all’anno scorso.
3. Applicazioni mobile. Una recente ricerca di Oracle Mobile ne ribadisce l’importanza, ancora una volta soprattutto per il segmento della generazione Y, che a livello globale si dichiara al 54% poco disposta ad usufruire di altri prodotti di un business nel caso in cui l’esperienza mobile sia stata povera e insoddisfacente. Il 39% sarebbe inoltre poco propenso a fare advocacy.
4. Promozione online. Un formato che risulta efficace soprattutto per i Millennials. Un white paper di Unruly mostra infatti come l’80% (contro il 66% del totale) del target risulti favorevole a guardare uno show televisivo dopo essere entrato in contatto con una promozione dello stesso via web, se condivisa da esponenti della sua rete social. Indiscutibile in tal senso l’efficacia di video e clip, al 39% fruiti preferibilmente da smartphone.
