Granarolo: i risultati di bilancio 2020

Il gruppo Granarolo conferma la capacità di reagire nonostante l’impatto della pandemia che ha penalizzato il consumo fuori casa

Lieve calo di fatturato per Granarolo, che si attesta a 1.280 milioni di euro in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. Il cda del gruppo, presieduto da Gianpiero Calzolari, ha approvato il Progetto di Bilancio che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti ai quali è stata proposta la distribuzione di un dividendo pari a 12,5 milioni di euro.

La variazione del fatturato a perimetro costante e al netto dell’effetto cambi, pari a -3,1%, deriva principalmente dall’effetto della riduzione delle vendite nel canale normal trade e food service sia in Italia sia in altri paesi in cui il Gruppo è presente in conseguenza della pandemia” evidenzia l'azienda.

Le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria hanno, infatti, penalizzato i consumi fuori casa determinano un calo generale del canale del 40,7% con picchi del -80% da marzo a maggio. Al contrario ne hanno beneficiato i consumi domestici orientati su prodotti commodity a shelf life più lunga (latte esl fino a 30 giorni di durata e latte uht a lunga conservazione) e gli ingredienti come uova, formaggi, mascarpone.

Nel corso del 2020 il nostro gruppo, che opera in un settore non facile in termini di marginalità media e con costi di logistica significativi, ha reagito con tempestività alla nuova situazione di mercato determinata dalla pandemia e dalle forti restrizioni connesse -dichiara Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo-. Abbiamo agito per garantire da subito la salute delle nostre persone, la produzione di beni essenziali come latte e derivati, la parziale riconversione sull’eCommerce del nostro network logistico operante sull’horeca, il sostegno alle comunità maggiormente colpite dal virus. Nonostante la contrazione delle vendite del latte fresco derivante dalla chiusura di bar e scuole, Granarolo si è impegnata a raccogliere tutto il latte prodotto dagli allevatori italiani della filiera Granlatte e da altri allevatori fuori filiera rimasti in difficoltà, nella consapevolezza dell’importante ruolo svolto dalla cooperativa in Italia”.

I risultati di Granarolo nel 2020

L’Ebitda si è attestato a 78,5 milioni di euro, pari al 6,1% dei ricavi, in miglioramento rispetto al 2019 di 5,8 milioni di euro (+ 8%). Il risultato operativo (Ebit) si attesta a 28 milioni di euro, pari al 2,2% dei ricavi di vendita. Il risultato netto dell’esercizio registra un utile pari a 15,8 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta si attesta a 164 milioni di euro, in incremento di 2,6 milioni di euro rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019. Le vendite del gruppo sono tradizionalmente concentrate in Italia, (66,8% dei ricavi); la percentuale di vendite in Europa pari al 28,2% dei ricavi è aumentata dell’1% mentre le vendite sui mercati extra europei pari al 4,9% dei ricavi sono in diminuzione del 10,9%. Complessivamente sui mercati esteri il fatturato raggiunge il 33% del fatturato totale confermando una ripartizione sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente.

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