Lo stabilimento di Usmate Velate, entrato a far parte di Gruppo nel 2012 in seguito all'acquisizione di Lat Bri, è uno dei più grandi di Granarolo

È l'obiettivo di Granarolo per razionalizzare i consumi di energia nel suo stabilimento brianzolo di Usmate Velate progettando, tramite la cogenerazione, e in collaborazione con E.ON che utilizza per la produzione integrata di energia elettrica e termica la tecnologia di AB.

Lo stabilimento di Usmate Velate, entrato a far parte di Gruppo Granarolo nel 2012 in seguito all'acquisizione di Lat Bri, è uno dei più grandi di Granarolo e il terzo per produzione di formaggi freschi in Italia, con una superficie totale di circa 107.000 mq. Vi si lavorano circa 1.100 tonnellate di latte all’anno per produrre mozzarelle, scamorze, mascarpone, ricotta e snack al formaggio. In questo impianto la cogenerazione è un asset fondamentale per la produzione di energia visto che il 97% circa dei consumi è coperto da questa tecnologia a fronte di un consumo di energia elettrica di circa 3 gigawattora al mese e un consumo termico, variabile a seconda della stagioni, e di circa 600.000 standard metri cubi equivalenti di termico.

Il sistema avanzato di cogenerazione AB permette di produrre energia elettrica, che viene distribuita all'interno dello stabilimento e utilizzata da tutte le macchine, insieme ad energia termica (acqua calda) per cui è stata costruita una rete di teleriscaldamento dedicata che permette sia di fare preriscaldamento e riscaldamento degli uffici sia di andare a riscaldare l'acqua nei processi fondamentali di pastorizzazione. In questo stabilimento sono stati installati due impianti di cogenerazione, uno da 3,3 megawatt e uno da 2 megawatt, per una potenza complessiva di 5,3 megawatt elettrici e circa 1.600 kW sotto forma di vapore saturo a 9 bar.

E-on e Gruppo Granarolo sono dal 2016 in partnership per la gestione energetica: E.on fornisce al gruppo l’energia elettrica e termica prodotta dagli impianti di cogenerazione in cinque stabilimenti produttivi, oltre a servizi di recupero termico, gestione e manutenzione del sistema per la durata di 12 anni, e all’efficientamento dell’illuminazione.

“Dal punto di vista economico la cogenerazione ha un impatto rilevante soprattutto per quanto riguarda il vettore elettrico –precisa Daniele Rossin, energy manager Gruppo Granarolo-. Oltre a garantire un prezzo dell'energia più basso la cogenerazione permette anche di stabilizzare questo prezzo rispetto a quelle che sono le forniture standard della generazione separata che sono molto più sensibili ai mercati elettrici e a quelli del gas. Parlando di sostenibilità la cogenerazione permette di aumentare in modo significativo l’efficienza di produzione rispetto alla generazione separata standard: con il nuovo cogeneratore contiamo di raggiungere l’obiettivo di 1.000 tonnellate equivalenti di CO2 risparmiata ogni anno”.

“Lavoriamo da anni con Granarolo, affiancando l’azienda nel percorso verso l’efficienza energetica -aggiunge Andrea Tomaselli, head of industrial solutions, E.ON Business Solutions Italia- e oggi affrontiamo insieme anche le nuove sfide della sostenibilità ambientale. Come sempre, oltre a farsi carico dell’investimento, E.on si rende anche responsabile dei suoi risultati assumendosi l’onere della gestione e della conduzione degli impianti energetici: questo permette al cliente di concentrare le proprie risorse economiche e tecniche sul core business dell’azienda. Per lo stabilimento di Usmate abbiamo scelto come partner tecnologico AB, che con la sua tecnologia ci ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati".

“Siamo orgogliosi di essere a fianco di un’eccellenza dell’industria alimentare italiana come Granarolo, attraverso la nostra tecnologia cogenerativa e con una partnership prestigiosa come quella con E.ON –dichiara Angelo Baronchelli, Presidente AB-. Abbiamo applicato anche a questo progetto la nostra filosofia ABetter way che certifica come ci sia un modo diverso e allo stesso tempo unico e migliore per supportare ciascun cliente nel percorso verso la sostenibilità della propria azienda, sia ambientale che economica”.

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