Grandi elettrodomestici, 2010 in ripresa

Consumi e incentivi – Nel primo trimestre i grandi elettrodomestici avevano già segnato un incremento sul mercato italiano. Dati ancor più positivi ad aprile, mese in cui sono partiti gli incentivi governativi.

Un 2010 che è partito bene, contraddistinto subito da segnali positivi, con aumenti importanti in tutto il settore. Questa la fotografia del mercato dei grandi elettrodomestici ricavata dalle rilevazioni di GfK Retail and Technology nei primi quattro mesi dell’anno.
Una crescita, quella delle Mda (Major Domestic Appliances) che ha subito un’ulteriore impennata ad aprile, mese in cui sono stati introdotti gli incentivi governativi, quando si è registrata una crescita del +8% a volume e +11,4% a valore.

Il miglior risultato si è verificato per le lavastoviglie, prodotto che ha beneficiato sia degli incentivi per l’acquisto del singolo elettrodomestico sia degli incentivi legati all’acquisto della cucina. Crescite simili si sono registrate per le lavastoviglie, mentre in misura minore è cresciuto il comparto della cottura da incasso (vedi box).

Spiega Dario Putignano, Business Director di GfK Italia. “Secondo le nostre analisi il mercato delle lavatrici, ad esempio, continua a segnare risultati estremamente positivi che, considerando che non vi è stato programma di incentivazione al consumo, è solo conseguenza della capacità del mercato, industria-distribuzione-acquirenti, di creare e sostenere l’acquisto di sostituzione”.

Lavastoviglie superstar
Vendite gennaio-aprile 2010 per tipologia

Vendite per unità Vendite a valore
Lavatrici e asciugatrici 7,8% 9,8%
Lavastoviglie 9,8% 9,9%
Frigoriferi e refrigeratori 2,5% 3,3%
Forni, piani cottura, cappe ecc. -0,8% 3,1%
Totale 3,6% 5,9%

Fonte: Gfk Pnalemarket Italy

Incentivi, finalmente

Aumenti importanti, anche se va detto che il settore nel 2008 aveva subito un calo pesante, pari al 7,8% e ha sfiorato il -20% nel 2009. Il che aveva innestato una polemica da parte della Ceced Italia, l’associazione dei produttori di elettrodomestici e apparecchiature professionali che riunisce un centinaio di aziende italiane, la quale faceva rilevare un anno fa come gli incentivi, applicati dal 2007 ai frigoriferi, avessero escluso lavatrici & co. Lamentele parzialmente accolte quest’anno, per ora con risultati positivi. Ceced commenta: “Siamo soddisfatti perché questa incentivazione darà un contributo positivo al rilancio di un mercato che, negli ultimi due anni, ha perso tra il 20 e il 50% e, soprattutto, all’attività dei produttori in Italia, leader europei. È positivo che, per la prima volta, l’incentivazione segua una logica di filiera riconoscendo due eccellenze del Made in Italy: cucine ed elettrodomestici”.

Andamento MDA (valore e volume) Aprile 2009 – Aprile 2010

Incentivi, la fetta maggiore agli elettrodomestici

Dei dieci settori interessati dal decreto incentivi (300 mio euro) elettrodomestici e cucine fanno la parte del leone, assorbendo ben 110 mio euro. Infatti i contributi saranno non a tempo (anche se resta il limite del 31 dicembre) fino a che saranno disponibili i fondi fissati per ogni settore.

Solo nel primo giorno di incentivazione (15 aprile) è stato richiesto l’1,5% del “tetto” di contributi previsto per gli elettrodomestici con 8.300 acquisti, tra cui 3.817 lavastoviglie, 1.873 forni elettrici, 1.590 piani cottura, 973 cucine a gas, 17 cappe climatizzate e 7 pompe di calore per l'acqua calda (fonte Ansa/Ministero dello sviluppo). A un mese dall’avvio per l'acquisto di elettrodomestici erano stati spesi il 27% dei 50 milioni a disposizione.

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