Gruppo Armando, finanziato il nuovo progetto di filiera

Il progetto Grano Armando Zero Residui ha un valore totale di oltre 27 milioni di euro. Iccrea BancaImpresa e Cdp hanno contribuito con 8 milioni di euro ciascuna, insieme a Mipaaf, e Regione Puglia, Regione Basilicata e Regione Campania

Cassa Depositi e Prestiti e Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, con Iccrea BancaImpresa come banca autorizzata del progetto e banca finanziatrice, e altre 5 banche di credito cooperativo del Gruppo, hanno finalizzato un nuovo contratto di filiera del IV bando dei contratti di filiera e di distretto (Gruppo Armando Zero Residui) previsto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf).

Il nuovo progetto Grano Armando Zero Residui ha un valore totale di oltre 27 milioni di euro. Iccrea BancaImpresa e Cdp hanno partecipato, in particolare, con un finanziamento complessivo di 8 milioni di euro ciascuna, a cui si sono aggiunti i contributi del Mipaaf, e di Regione Puglia, Regione Basilicata e Regione Campania.

I principali obiettivi del progetto riguardano il miglioramento del livello di competitività e la sostenibilità economica dei produttori agricoli di base, l’ammodernamento dei fattori di produzione della filiera, la maggior qualità e tracciabilità del prodotto finale e una reale sostenibilità ambientale. Al riguardo, sono previsti inoltre interventi mirati e finalizzati all’innovazione di processo e di prodotto, all’implementazione e al miglioramento delle attività di conservazione e stoccaggio e al rafforzamento dei legami in rete delle aziende agricole coinvolte. Il fine ultimo del contratto di filiera è la produzione, distribuzione e commercializzazione di una pasta di grano duro a zero residui di agrofarmaci, cioè un residuo inferiore alla soglia di 0,00001 g (zero tecnico).

A beneficiare di questi finanziamenti sono le oltre 40 aziende della filiera Grano Armando, dislocate tra Campania, Abruzzo, Basilicata e Puglia. Queste aziende hanno scelto di allinearsi a un modello di filiera caratterizzato da una specializzazione tra le funzioni base di produzione, stoccaggio, trasformazione, e commercializzazione, per massimizzare gli obiettivi di sviluppo prefissati.

Il contratto di filiera si deve anche al coinvolgimento di 5 banche di credito cooperativo di Gruppo Iccrea: BCC di Santeramo, BCC di Canosa, BCC di Capaccio, Paestum e Serino, BCC di Spinazzola e BCC di Gaudiano di Lavello.

"Prosegue l’impegno di Iccrea BancaImpresa nell’ambito dei contratti di filiera –commenta Carlo Napoleoni, direttore generale di Iccrea BancaImpresa– dove, anche in questa occasione, abbiamo dato il nostro contributo allo sviluppo di un settore strategico e di profondo interesse. Con questa operazione vogliamo essere a sostegno di un prodotto che rappresenta un’eccellenza italiana, anche verso mercati internazionali, e allo stesso tempo rispetta dinamiche legate alla sostenibilità ambientale".

Marco De Matteis, amministratore delegato di De Matteis Agroalimentare Spa

"Riteniamo fondamentale sostenere le filiere del nostro Paese, in particolare nel settore agroalimentare, per continuare ad accompagnare la crescita delle eccellenze del made in Italy nel mondo –aggiunge Paolo Calcagnini, vice direttore generale e chief business officer di Cdp–. Con questa operazione confermiamo la nostra vicinanza al territorio e a quelle imprese che stanno dimostrando grande capacità di coniugare sostenibilità e tradizione, due leve fondamentali per proiettarsi con successo verso il futuro".

"La firma di questo accordo con Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e Cassa Depositi e Prestiti è un motivo in più di orgoglio per la nostra azienda, nell’anno in cui celebriamo i 10 anni dalla nascita della nostra filiera di grano duro –commenta Marco De Matteis, amministratore delegato di De Matteis Agroalimentare Spa–. L’unicità della Filiera Armando, basata su un contratto diretto tra le aziende agricole che ne fanno parte e il nostro pastificio, ci ha permesso negli anni di generare valore per il territorio, attraverso la produzione di una materia prima di altissima qualità. Un’ambizione che ci ha permesso di arrivare oggi a immettere sul mercato una pasta eccellente e anche priva di residui di pesticidi".

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