Gruppo Campari vende il business Lemonsoda a Royal Unibrew

Gruppo Campari ha siglato un accordo per la cessione del business Lemonsoda a Royal Unibrew, società produttrice di bevande con sede in Danimarca, per 80 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2017.

Il business ceduto comprende le bevande gassate analcoliche a base di frutta quali Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Mojito Soda, raggruppate sotto il marchio Freedea, e i marchi Crodo a esclusione di Crodino, che rimane attualmente un marchio strategico di proprietà del Gruppo Campari. Oltre ai marchi, il perimetro della vendita include il sito produttivo e di imbottigliamento situato a Crodo, nel Nord Italia, la sorgente d’acqua e il magazzino.

“La vendita del business Lemonsoda e Crodo rappresenta un ulteriore passo della nostra strategia di razionalizzazione delle attività non strategiche – ha spiegato Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer-Gruppo Campari. In particolare, a seguito di questa transazione, usciamo dal settore delle bevande analcoliche, mantenendo il nostro marchio principale Crodino, al fine di focalizzarci ulteriormente sul segmento degli aperitivi in Italia. Siamo molto lieti di firmare questo accordo con Royal Unibrew, un’azienda impegnata a sviluppare brand nel segmento delle bevande analcoliche e acque minerali, dunque un fit perfetto per la gamma Lemonsoda. Inoltre, siamo soddisfatti di poter trasferire il sito produttivo di Crodo a un Gruppo intenzionato a investire nel segmento delle bevande analcoliche con ambiziosi piani di crescita per il sito produttivo.”

“L’acquisizione di oggi consolida il nostro impegno nel mercato italiano e rafforza il nostro posizionamento – ha precisato Hans Savonije, Ceo Royal Unibrew. Con Ceres Strong Ale abbiamo un prodotto must have, al quale aggiungiamo Lemonsoda, come brand numero due nel nostro portafoglio. Lemonsoda è il leader di mercato nel segmento delle limonate, con una distribuzione quasi pari a quella di Ceres Strong Ale. Questo è uno dei motivi per cui consideriamo questo business un buon fit. Riteniamo che grazie alla nostra consolidata esperienza in molteplici categorie del settore delle bevande saremo in grado di generare crescita dal business acquisito”.

Le vendite totali dei brand ceduti rappresentano circa il 2% delle vendite totali di Gruppo Campari nell’anno 2016. L’Italia costituisce il mercato principale per i brand, con un peso pari all’84,3% delle vendite nell’anno 2016.
Nell’ambito della transazione, e con efficacia a partire dalla data del closing, Gruppo Campari e Royal Unibrew hanno stipulato un accordo di produzione pluriennale, in base al quale Royal Unibrew continuerà a produrre alcuni prodotti di proprietà di Gruppo Campari, attualmente imbottigliati nello stabilimento di Crodo.

La transazione mostra l’impegno di Gruppo Campari volto a razionalizzare il portafoglio per aumentare il focus sui brand spirit prioritari. Dall'inizio del 2017 Gruppo Campari ha ceduto attività non strategiche per un valore complessivo di circa € 310 milioni.

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