Gruppo Mutti cresce con l’export e annuncia 100 milioni di investimenti

Nel 2023 fatturato complessivo di 665 milioni di euro: l’aumento spinto da ampliamento dell’offerta ed export

Per il secondo anno consecutivo l’export di Mutti ha superato la quota di vendite in Italia. L’azienda parmense nel mercato dei derivati del pomodoro registra una crescita a doppia cifra nel 2023 con un fatturato complessivo di 665 milioni di euro: +18% anno su anno. Un risultato legato anche all’importanza delle esportazioni, che nel 2023 hanno pesato per il 53% (dal 51% del 2022) delle vendite a valore. In miglioramento rispetto allo scorso anno anche l’ebidta, attestatosi a oltre 52 milioni di euro (+17% a/a). “Abbiamo saputo far fronte alle importanti sfide che ci siamo trovati davanti”, dichiara l’Ad Francesco Mutti. In Italia la quota di mercato è pari al 33,4% a valore. In Europa invece sono sette i Paesi in cui l’azienda dichiara di essere leader: Francia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Slovenia e Paesi Bassi, con il Paese transalpino a rappresentare il secondo mercato.

Mutti, per la crescita trainante l’aumento dei volumi

MuttiL’aumento del fatturato di Mutti va di pari passo con quello dei volumi: nel 2023 a quota 350mila tonnellate, di cui il 56% destinate all’estero. Un dato, quest’ultimo, legato anche all’ampliamento dell’offerta, con il lancio, per esempio, delle zuppe fresche e l’ampliamento della gamma dei sughi pronti. L’azienda cita in una nota, a tal proposito, l’importanza del Ragù alla Mutti, un prodotto completamente vegetale, responsabile di un aumento di volume produttivo importante.

Lo sviluppo di Mutti passa dagli investimenti strategici

“Il nostro progetto ci vedrà accelerare sempre di più sull’estero con un piano di investimenti ambizioso nel lustro 2024-2028”, aggiunge l’Ad. A spingere la crescita futura anche un nuovo programma di investimenti industriali per il quinquennio 2024-2028, dal valore di 100 milioni di euro.

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