Guala Closures si rafforza in Cina

Un nuovo stabilimento e un centro di ricerca & sviluppo a Chengdu, nella provincia del Sichuan. È il progetto annunciato da Guala Closures Group per rafforzare la propria presenza in Cina. L’azienda alessandrina, leader mondiale nella produzione di chiusure per bottiglie di alcolici, vini, acqua, bevande e olio con 30 stabilimenti in cinque continenti - ha firmato un accordo per l’apertura del nuovo stabilimento nel corso di una cerimonia che si è svolta alla presenza del Segretario della città, di Chengdu Shi Xiaoling, del sindaco Wang Fengchao e di Giorgio Vinciguerra, amministratore delegato di Guala Closures China.

Scelta mirata

La fabbrica e il centro di Ricerca & Sviluppo, situati in una regione rinomata per la produzione di baijiu (il tradizionale liquore cinese), si concentreranno sulla produzione di chiusure per i mercati premium e di lusso, con una produzione stimata di 130 milioni di tappi all'anno, facendo così dello stabilimento di Chengdu un sito produttivo di livello mondiale pensato appositamente per il mercato cinese. Il nuovo stabilimento si estenderà su una superficie di 13.800 metri quadrati, prevederà l'impiego di 110 dipendenti e un piano di investimenti che potrà raggiungere 200 milioni di renminbi (29 milioni di euro).

Le dimensioni del mercato

Si rafforza così la presenza del gruppo piemontese nella seconda economia del mondo, dove opera da oltre 20 anni attraverso lo stabilimento di Pechino.

Il mercato cinese del settore degli alcolici rappresenta oggi un quarto di quello globale. Si tratta del segmento più grande e in più rapida crescita a livello mondiale, anche considerando l’aumento del livello di reddito dei consumatori cinesi. In Cina il mercato nazionale ammonta a 175 miliardi di euro ed è in gran parte costituito da liquori, con il baijiu che rappresenta il 65% della quota complessiva.

“Lo sviluppo del nuovo impianto rappresenta un importante traguardo che ci permette di rafforzare la nostra presenza in Cina. Desidero ringraziare Investindustrial e il nostro partner in Cina, Cic, per il loro supporto nella realizzazione di questo progetto – dichiara in una nota Gabriele Del Torchio, presidente e amministratore delegato del gruppo-. Per quanto riguarda il segmento del lusso, a livello globale il settore è caratterizzato da un lato da una grande frammentazione e dall'altro da una crescente domanda di mercato per prodotti di fascia alta e curati nei minimi dettagli”.

 

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