Henkel, nel primo semestre bene i ricavi, scendono Ebit e utile

Il gruppo industriale e del largo consumo ha chiuso il periodo gennaio-giugno con il fatturato in progresso dell’8,9%, spinto dal comparto adhesive tecnology

Il rallentamento della crescita economica impatta sui conti semestrali di Henkel. La multinazionale attiva sia in campo industriale, sia in quello del largo consumo con brand come Vernel, Perlana e Loctite, ha chiuso il periodo gennaio-giugno con il fatturato organico in progresso dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, a circa 10,9 miliardi di euro, con la spinta maggiore arrivata dal segmento adhesive technologies.

L’Ebit (utile prima degli interessi sul debito e delle tasse) depurato da spese e ricavi straordinari è sceso del 18,5% da un anno all’altro, mentre l’utile per azione si è contratto del 20,8% a tassi costanti, fermandosi a quota 1,95 euro.

La profittabilità è stata penalizzata dai drastici rincari dei materiali e della logistica, che non sono stati del tutto compensati dall’aumento dei prezzi, dal rigoroso controllo dei costi e dalle misure di efficienza.

Meglio delle stime

“In un contesto molto impegnativo, nei primi sei mesi la crescita del fatturato è stata superiore alle aspettative, mentre l’andamento dei profitti è stato in linea con quanto atteso per il 2022 – sottolinea in una nota il ceo di Henkel, Carsten Knobel. “Considerato questo sviluppo, abbiamo rivisto al rialzo le previsioni per l’anno fiscale in corso per ciò che riguarda il fatturato organico, confermando le indicazioni per il margine Ebit e l’utile per azione privilegiata”.

Quindi aggiunge: “Abbiamo proseguito nell’attuazione della nostra agenda strategica, facendo buoni progressi grazie all’impegno di tutti i nostri dipendenti. Con la divisione adhesive technologies siamo leader globali nella fornitura di soluzioni innovative, con un focus specifico su trend quali la mobilità, la connettività e la sostenibilità. L’integrazione delle divisioni laundry & home care e beauty care ci consentirà di creare una piattaforma multicategoria con un fatturato di circa 10 miliardi di euro. Stiamo lavorando alla fusione con l’obiettivo di rendere operativa la nuova divisione consumer brands entro l’inizio del 2023, con un portafoglio prodotti ottimizzato e migliori opportunità di crescita e marginalità”.

Salgono le aspettative

Alla luce dei risultati conseguiti nel primo semestre e delle previsioni a breve termine, Henkel conta di chiudere l’intero 2022 con il fatturato in crescita tra il 4,5% e il 6,5%, meglio del 3,5%-5,5% stimato in precedenza. Per la divisione adhesive technologies viene confermata la previsione di una crescita organica del fatturato tra l’8,0% e il 10,0% (dopo che il primo semestre si è chiuso con un +12,2%), mentre nell’ambito beauty care Henkel si attende un andamento compreso tra -3,0% e -1,0% (in precedenza: tra -5,0% e -3,0%). Infine la crescita per laundry & home care è stimata tra il 4,0% e il 6,0% (in precedenza: tra il 2,0% e il 4,0%).

Per l’utile depurato per azione privilegiata (il cosiddetto Eps), Henkel continua a prevedere un calo compreso tra il -35% e il -15% a tassi di cambio costanti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome