I 500 brand più forti al mondo: WeChat toglie il primato a Ferrari

I marchi cinesi crescono sia per forza che per valore, come confermano le due rispettive classifiche Brand Finance 2021. In calo gli Usa

Appuntamento 2021 con le classifiche di Brand Finance Global 500, che individuano i 500 principali marchi del mondo sia per la forza con la quale influenzano le scelte degli stakeholder sia per valore del trademark, proxy del valore finanziario originato direttamente da immagine & reputazione.

La prima tendenza che emerge dall'analisi di quest'anno è la crescente rilevanza dei brand cinesi: WeChat, non a caso, prende il posto di Ferrari come brand più forte del mondo (immagine sopra con la top 10 dei più forti), sebbene quest'ultimo non veda calare il proprio punteggio.

Stesso discorso per la classifica Brand Finance Global 500 2021 relativa ai brand di maggior valore (immagine con la top 10 sotto), dove quest'anno compaiono 77 brand cinesi, 7 in più dello scorso anno. Un incremento che ha contribuito a portare i brand di questa nazione a pesare il 20% in valore finanziario di tutta classifica. Solo gli Usa, che continuano però a perdere terreno, hanno un peso maggiore della Cina.

Come spiega Brand Finance nella relativa nota, Per la prima volta dal 2016, Apple torna ad essere il trademark di maggiore valore al mondo dopo aver raggiunto l’incredibile valore di $263 miliardi, stimato con lo standard Iso 10668. L’efficace strategia di diversificazione ha rafforzato l’influenza di questo Apple che ha scalato 39 posizioni, raggiungendo così la 20° posizione nella classifica dei brand ordinati per la forza con cui influenzano le scelte degli stakeholder. Questa performance ha permesso ad Apple di ampliare il business oltre l'IPhone, incrementando così di ben 86% il valore anno su anno del brand.

La forte crescita ha consentito ad Apple di superare con un solo balzo Amazon e Google. L’azienda di Jeff Besos, durante la pandemia, ha beneficiato di un incremento di business, che ha influito positivamente sul valore del brand (+15%), ma ha anche subito critiche legate alla gestione dei dipendenti e ai problemi causati ai piccoli negozianti. Diversamente Google, il cui modello di business dipende molto dalle inserzioni pubblicitarie, è riuscita a crescere solo dell’1%.

Al top per l'Italia c'è sempre Gucci, mentre quest’anno Intesa, con una crescita del 14%, è il brand italiano che ha fatto meglio in termini di valore, scalando 60 posizioni raggiungendo così la 260° posizione in classifica. Molto bene anche Poste, che entra tra nella short list dei 50 brand più forti del mondo dal 51° posto al 39°, appena sotto Microsoft e appena sopra Google. Tim, tra gli italiani, con una perdita del 17% è invece il brand che ha ceduto più valore, perdendo così 54 posizioni.

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