I centri commerciali sono un’importante realtà patrimoniale

Massimo Moretti, presidente Cncc
I centri commerciali in Italia (962) rappresentano il 3,2% del Pil, con un fatturato di 51 miliardi di euro. I negozi sono 34.000

Il convegno Cncc si è aperto con la relazione introduttiva del presidente Massimo Moretti  (in foto) che ha fornito un quadro statistico dei centri commerciali in Italia, dal quale enucleiamo alcuni dei principali dati. I centri commerciali in Italia rappresentano, per vendite realizzate dai negozi in essi presenti, il 3,2% del Pil, con un fatturato (netto Iva) di 51 miliardi di euro. Stiamo parlando di una realtà costituita da 962 centri commerciali per una Gla complessiva di 15,7 milioni di mq. La densità media è pari a 262 mq per 1.000 abitanti.

Il valore immobiliare dei centri commerciali in Italia è di circa 40 miliardi di euro.  Escluse le ancore alimentari (ipermercati e punti di vendita food di dimensioni inferiori) il settore rappresenta 34.000 negozi, con una media di 35 pdv per insediamento. Escluso l'indotto, la forza lavoro ammonta a 324.000 addetti, incluse le ancore alimentari.

Dimensione medio-piccola

Di quei 15,7 milioni di mq, 12,4 milioni sono assorbiti da centri commerciali con Gla superiore a 20.000 mq (199 unità per totali 5.347.000 mq) e centri con Gla superiore a 5.000 mq (672 per complessivi 7.097.000 mq). Quindi quasi l'80% della Gla è costituito da centri commerciali di medie e piccole dimensioni (in totale 872).

I centri commerciali di attrazione regionale e super-regionale sono solo 40 dei quali 3 con Gla superiore a 80.000 mq (289.000 mq totali) e 37 con metratura oltre i 40.000 mq (1.946.000 mq).

Regioni più o meno saturate

Nell'indice di concorrenza su scala nazionale, spiccano alcune regioni con densità quasi doppia rispetto alla media (400 mq per 1.000 ab. versus 262 mq media nazionale) come Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. In regioni come Lazio, Toscana, Veneto e Marche la densità oscilla tra 200 e 300 mq. Le regioni del Sud prevalgono nelle aree geografiche con minore densità

Trend e cambiamenti

Fin qui un breve quadro statistico. Nel corso della tavola rotonda gli ospiti (fra i quali Aldo Cazzullo, Vanni Codeluppi, docente di sociologia allo Iulm di Milano, Giulio Sapelli, docente di Storia economica all'Università degli Studi a Milano e Silvio Siliprandi, ceo di Gfk Eurisko) sono emerse alcune indicazioni sui trend dei centri commerciali soprattutto in rapporto alle evoluzioni socio-demografiche italiane (prevalenza della componente single, invecchiamento della popolazione, diffusione del mondo internet e dei device mobili con le implicazioni sui nuovi modi di fare commercio e acquisti).

Alcuni punti tutt'altro che nuovi, ma sempre validi, li ha ricordati Cazzullo: per esempio, l'idea che i centri commerciali non rappresentino più i "non luoghi" (giusta la definizione di Marc Augé) ma luoghi di incontro e di esperienza, dove si accumula memoria e quindi identità.

Un altro tema è il made in Italy come ricchezza da tutelare e come leva dello sviluppo del Paese: in questo i centri commerciali potrebbero recuperare una funzione di traino se non produttivo-commerciale, certamente culturale e di comunicazione.

Cazzullo ha ricordato la necessità di lottare contro il vero male italiano: la sfiducia. "L'Italia oggi appare un Paese rassegnato, di cattivo umore, convinto che il futuro coincida con il destino. Invece il futuro dipende soprattutto da noi, ce lo costruiamo con le nostre mani".

Bellissimo concetto, ma molto lontano dalla realtà dei fatti: il destino esiste ed è una forza indipendente dall'individuo e la sua volontà: sta nei geni, nella ricchezza familiare, nelle conoscenze e nelle spinte, nelle deviazioni del caso, che è il grande artista della storia: tutti sommati questi elementi danno come risultato  il destino.

Passato, presente e futuro del mall

Vanni Codeluppi ha ricordato che a livello internazionale, i centri commerciali hanno attraversato diverse fasi. "Oggi stanno progressivamente cercando forme d’integrazione con la realtà urbana e sociale. In Italia, il centro commerciale è arrivato in ritardo e non ha ancora recuperato il ritardo accumulato rispetto agli altri Paesi avanzati. Il modello pensato come risposta onnicomprensiva e di massa per la famiglia tradizionale è superato. Si va verso una società di single e cresce la concorrenza esercitata da molteplici canali distributivi. Inoltre, i trend di consumo mostrano un consumatore che vuole personalizzazione, esperienze gratificanti, servizi sempre nuovi e un livello crescente di benessere".

A proposito di cambiamenti sociali, Giulio Sapelli ha ricordato "la solitudine vissuta come scelta, non come destino: i single vogliono consumi e luoghi per incontrarsi. Le case per single sono il business del futuro anche per i giovani in famiglia ma che vogliono avere un nido solitario". Su questo tema, cioè sulla crescente domanda di relazione e incontro, i centri commerciali stanno facendo ben poco, al di là dei concetti celebrativi di community and stuff like that.
Infine il progressivo invecchiamento della popolazione: "il real estate - ha precisato Sapelli - trova in questa demografia discendente una montagna di possibili utili sostenibili da corporate responsability che sino a ora non ha saputo neppure immaginare".

Economie dello sharing 

Un dato che forse non tutti conoscono è che l'usato rappresenta un mercato da 18 miliardi di euro (una cifra tutt'altro che irrisoria) e che lo sharing è una tendenza destinata a rafforzarsi nel tempo, se perdurerà (e pare che sia certo perdurerà) l'attuale crisi (che attuale più non è, visto che dura da 6 anni).

 

Di seguito riportiamo i vincitori della dodicesima edizione dei Cncc Italy Awards, usciti da una competizione nella quale si confrontavano 37 progetti divisi in 8 categorie.

VINCITORI

 

BEST OF THE BEST 2014

SHOES MUST GO ON, CENTRO COMMERCIALE I GIGLI, Campi Bisenzio (FI), categoria: sales promotion

CERTIFICATE OF MERIT 2014

PANETTONI AD ARTE, CENTRO COMMERCIALE LE ISOLE, Gravellona Toce (VB), Categoria: Public Relations

ITALIAN MOVIE AWARD FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA – MASTERCLASS CINEMATOGRAFICO, CENTRO COMMERCIALE LA CARTIERA, Pompei (Na), Categoria: Public Relations

SHOPPINGAPULIA, SVICOM, Foggia (FG), Categoria: Public Relations

TUTTI CHEF A MEGALO’, CENTRO COMMERCIALE MEGALO’, Località Santa Filomena (CH), Categoria: Public Relations

I PIRATI SBARCANO IN CITTA’, CENTRO COMMERCIALE LE TERRAZZE, La Spezia (SP)
Categoria: Public Relations

LA VETRINA VIVENTE & FASHION REPORT, CANALI & C., Reggio Emilia (RE), Categoria: Consumer & Advertising Campaign

CAMPAGNA PRODOTTO 2014: TUTTO PER TUTTI, ORIOCENTER SHOPPING CENTER, Orio al Serio (BG), Categoria: Consumer & Advertising Campaign

RAEECUPERIAMO, PARCO COMMERCIALE MERAVILLE, Bologna (BO), Categoria: Services

LA CASA DELLA SALUTE, CENTRO COMMERCIALE VAL DI CHIENTI, Macerata (MC), Categoria: Services

SUPER CLASSIFICA SHOPPING, CENTRO COMMERCIALE CAROSELLO, Carugate (MI), Categoria: New Media

HAI MAI SCARICATO UNA COSI’? GRAN SHOPPING MONGOLFIERA, Molfetta (BA), Categoria: New Media

IBUTTERFLY, MULTI MALL MANAGEMENT ITALY, Milano (MI), Categoria: New Media

HAPPY FROM CAROSELLO, CENTRO COMMERCIALE CAROSELLO, Carugate (MI), Categoria: New Media

 

BEST OF CATEGORY

SHOPPING & ENGAGING – I GIGLI DIGITAL STRATEGY

CENTRO COMMERCIALE I GIGLI, Campi Bisenzio (FI), Categoria: New Media

 

 

Certificate of Merit

MY SPECIAL CARD, CENTRO SICILIA, Misterbianco (CT), Categoria: Sales Promotion

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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