I consumatori fashion migrano sul basic per far fronte al caro prezzi

Primark Cares fashion basic
La ricerca commissionata da Primark evidenzia le nuove tendenze nel mondo del fashion e risponde alle esigenze con la linea di basic Cares

Come è, ormai, più che noto, l’industria dell’abbigliamento è particolarmente inquinante a causa della costante evoluzione e mutazione delle mode e alla conseguente necessità di riempire i gap di mercato, che continuano a crearsi, attraverso una produzione massiccia, potenzialmente infinita. Lato materiali, poi, si hanno i maggiori problemi perché oggi il fast fa da padrone nel fashion. I giovani, in particolare, ma non solo, sono bombardati dalle figure di riferimento, sempre più numerose con il networking creato dai social, che lanciano continui trend d’abbigliamento. E se la Chiara Ferragni di turno può permettersi un guardaroba tutt’altro che cheap, il resto dei consumatori deve sopperire con prodotti e produttori che offrono tutto con scontrini esigui. Ma, (gioco di parole) che prezzo paga l’ambiente?

La ricerca Primark

Tra Covid, guerra e caro bollette anche lo shopping per l’abbigliamento comincia a vacillare tra le priorità dei consumatori e delle consumatrici, il cui portafoglio è sempre più ridotto e la crisi di coscienza sulle scelte economiche da compiere comincia a far sentire la necessità di un taglio netto a determinati costi. Costi non estremamente necessari. In questo contesto, una realtà che per anni è stata (e per certi versi è ancora) considerata controversa muove significativi seppur piccoli passi verso una moda più sostenibile. Parliamo di Primark che ha commissionato una ricerca sui consumatori e sulle loro mutate necessità relativamente all’attualità.

Primark Cares fashion basicIl sostenibile costa ancora troppo

Il 95% dei consumatori italiani sta facendo i conti con gli effetti dell’inflazione nella propria quotidianità e, conseguentemente, la fascia d’età 18-44 anni teme che l’aumento del costo della vita, in progressiva crescita, non gli permetta di mantenere le proprie abitudini d’acquisto. Ma non solo. Anche sul tema della sostenibilità i consumatori sono sempre più sensibili e il 30% del campione si dice preoccupato dell’impatto della moda sul pianeta. Nonostante ciò, gli italiani reputano ancora una scelta di lusso quella dell’abbigliamento sostenibile.

Primark Cares premia l’evergreen

Se, quindi, si osservano comportamenti mutati, è perché il 39% degli italiani comincia a dare la priorità all’acquisto di prodotti basici, evergreen, che non siano soggetti a mode specifiche e possano avere una vita più longeva. In qualche modo, si sta tornando alla moda dell’utilizzo, quella cui erano abituati i nostri genitori e i nostri nonni che compravano un capo per farlo durare.

In risposta a questa tendenza Primark lancia una nuova gamma di capi essenziali per la stagione in arrivo all’interno del progetto Primark Cares, con l’obiettivo di ispirare i consumatori alla creazione di un guardaroba più sostenibile e duraturo a un budget contenuto. Con questa scelta, tutte le t-shirt basiche confluiranno in Primark Cares, con l’obiettivo di produrre sempre più referenze da materiali riciclati o fonti sostenibili. A oggi, quasi il 40% dei capi di abbigliamento del retailer rispettano questo standard, ma l’impegno è di arrivare alla totalità dei prodotti in store entro il 2030.

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