I consumi (e i brand) della generazione Alpha: il 40% della paghetta va in cibo

Di cui il 16% nei ristoranti, il 13% nei supermercati/alimentari e l’11% nei fast food. Identikit degli acquisti adolescenziali (10-18 anni) da Pixpay

L'istituzione della paghetta resiste al passare delle generazioni, ma le spese che si fanno con quel piccolo capitale settimanale o mensile cambiano. Oggi, grazie alla tecnologia, possiamo monitorare meglio cosa interessa agli adolescenti, un supporto interessante per conoscere fin da ora i responsabili d'acquisto di domani.
Ad offrirci alcuni dati sul tema è un report a cura di Pixpay, startup francese del teen banking, fondata con lo scopo di fornire ai ragazzi dai 10 anni in su uno strumento di pagamento e di educarli finanziariamente. Vediamo dunque quali sono i primi consumi dei ragazzini della cosiddetta generazione Alpha (i nati tra il 2010 e il prossimo 2025), aggiungendo al campione gli odierni 18enni, ancora parte degli antecedenti Zeta. Il campione di riferimento sono oltre 500.000 transazioni, eseguite dagli utenti nel periodo tra settembre 2023 e giugno 2024.

Quali consumi, quali brand


Complessivamente, le paghette sono spese (dati in valore) principalmente in cibo (40%), di cui il 16% nei ristoranti, il 13% nei supermercati/alimentari e l’11% nei fast food. Seguono gli acquisti per vestiti & accessori (21%), bellezza e benessere (6%), appaiati con cultura, intrattenimento e media (tra cui i libri, con una percentuale di poco sotto il 3%).
Guardando ai brand preferiti dalle ragazze ai primi tre posti troviamo Shein, McDonald’s e Apple, mentre i ragazzi prediligono McDonald’s, Apple e Playstation. Nella top ten delle ragazze, che risulta più “moda-centrica”, figurano poi al quarto posto Deliveroo, seguito da Amazon, Subdued, Tezenis, Uber, Zara e Vinted. I ragazzi si confermano “gamer”, visto che al quarto posto troviamo Google, seguito da Deliveroo, Amazon, Vinted, Shein, Steam Games, Burger King.

Quanto si riceve, come si paga

Nel gruppo del 41% di ragazze e ragazzi a cui viene corrisposta una paghetta regolare, il 60% la riceve mensilmente e il 40% settimanalmente. In genere la paghetta media programmata è di 35 euro per i 10-12enni, 43 euro per i 13-14enni, 58 euro per i 15-16enni, fino ad arrivare a 76 euro per i 17-18enni. Parliamo di cifre sotto-media rispetto a Paesi come Francia e Spagna.
Le transazioni avvengono sia con la carta (il cui uso è in crescita) sia e soprattutto attraverso gli smartphone, che a giugno hanno visto transitare il 45% dei pagamenti totali, con le ragazze che utilizzano Apple Pay e Google Pay più frequentemente dei ragazzi.
Gli adolescenti italiani fanno in media 4 pagamenti con la carta al mese (versus 7 degli adolescenti francesi) con un importo medio della transazione pari a 12,25€. Nel dettaglio circa 2 transazioni in fascia 10-12 anni, 4 transazioni in fascia 12-14 anni, 5 transazioni in fascia 14-16 anni e 5,5 transazioni in fascia 16-18 anni. Da rilevare che il 30% degli acquisti dei ragazzi - più orientati al mondo del gaming, sono realizzati online, mentre per le ragazze sono il 18%.
Sul fronte dei risparmi, solo l’11% dei ragazzi riesce a risparmiare, per un “tesoretto” medio di 96 euro raccolto durante i mesi di scuola da settembre 2023 e giugno 2024. In Italia i ragazzi risparmiano in media più delle ragazze: 108 euro contro 85 euro.

 

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