I freschi della Gda di Milano – Grandi diversità nelle insalate

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Destagionalizzazione, 4a gamma, biologico: sono tutti elementi che stanno differenziando l’offerta ortofrutticola della Gda e che di recente hanno ampliato notevolmente l’offerta delle insalate. A queste è dedicata la presente rilevazione prezzi presso 8 insegne. I prodotti presi in considerazione presenti in almeno 4 insegne sono 15, anche se presso alcuni distributori l’effettiva ampiezza della famiglia è maggiore, grazie ad altri tipi e varietà di insalate sfuse e tagliate di 4a gamma (dove spesso sono presenti varianti di insalate miste con diverse composizioni). In un solo caso (Gs) sono presenti tutte e 15 le varietà considerate, mentre il numero minore (11) è offerto da Auchan e Ipercoop. Notevoli sono alcune escursioni dalla media prezzi e quasi ogni insegna presenta o il prezzo più alto o quello più basso. Fa eccezione Ipercoop che, pur con un numero ridotto di articoli, presenta ben 5 valori più bassi e nessuno più alto. Nella valutazione le offerte speciali non sono state considerate. In genere si nota maggior equilibrio nella 4a gamma che nella 1a dove si notano le escursioni più rilevanti.

Le differenze. Occorre tener presente però che le insalate, differenziandosi spesso per origini, pezzature, grado di lavorazione ecc., non sempre presentano caratteristiche qualitative uguali. Il raffronto dei prezzi è quindi indicativo, anche se attendibile. Dove un prodotto è presente in più versioni, il prezzo indicato è quello più basso.
Nella 4a gamma spesso i prodotti presenti sono da considerarsi “di marca” in quanto confezionati da produttori noti come Bonduelle e Cirio. Diffuse sono anche le marche del distributore che alcuni ipermercati (Iper e Carrefour) preparano anche direttamente nel punto di vendita. Mentre la 1a gamma è quasi dovunque venduta sfusa (con l’eccezione di Esselunga che presenta solo prodotti confezionati), la 4a gamma è sempre proposta in confezioni di peso fisso: 100, 125, 150 e 200 grammi (con l’eccezione di Carrefour, che propone alcune referenze di marca propria a peso variabile).

Altre osservazioni. Le insalate di 4a gamma, già tagliate e senza scarti, stanno ampliando notevolmente la loro presenza sugli scaffali della Gda. In questo modo il comparto dell’ortofrutta comincia a differenziarsi da quello dei mercati rionali. Il servizio però è alquanto costoso, visto che, a fronte di una media di poco più di 2 euro al kg per le insalate di 1a gamma, quelle lavorate superano spesso i 10 euro. Anche tra i prodotti biologici si trovano alcune insalate, soprattutto di 4a gamma, più costose delle normali, che contribuiscono però a differenziare le insegne. Lo stesso effetto causano i prodotti di filiera controllata che cominciano ad apparire anche nell’ortofrutta, pur se non ancora nelle insalate.

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