I main brand e il valore generato dalla sostenibilità percepita

Amazon è il marchio che realizza i maggiori risultati economici. L'attenzione agli Esg, comunque, è ancora poco rilevante nelle scelte di acquisto

I principali brand del mondo ordinati per valore monetario generato dalla sostenibilità percepita: questo il tema al centro del Sustainability Perception Index 500 2023, realizzato da Brand Finance, in collaborazione con IAA Italy Chapter.

Amazon, con un valore pari a 19,9 miliardi di dollari, è primo in classifica: l'azienda genera infatti il maggiore valore assoluto grazie alla sostenibilità percepita dai consumatori. Il valore di Amazon è stato calcolato tenendo conto che l’attenzione alla sostenibilità pesa quasi il 7% tra i fattori che guidano i clienti a scegliere l'eRetailer.
Mentre l’attenzione alla sostenibilità, tra i brand retail non alimentari, mediamente pesa il 6,1% tra fattori che guidano le scelte dei consumatori.
Nel retail i consumatori sono soprattutto guidati da rapporto qualità-prezzo, ampiezza gamma di offerta, facilità di dialogo, fiducia, disponibilità del brand, fattori che pesano complessivamente quasi il 60%.
Dalle analisi condotte da Brand Finance, l'incidenza della sostenibilità nelle scelte di acquisto è molto elevata soprattutto tra i marchi delle auto lusso & premium, delle bibite & dei caffè, della gdo e delle società internet & media. Pesa meno nelle scelte delle banche, degli alimentari, dell’abbigliamento, del retail non alimentare e software & hardware.

Al secondo posto della classifica Sustainability Perception Index 500 troviamo Tesla, con un valore generato dalla sostenibilità percepita pari a 17,8 miliardi di dollari.
La sostenibilità, oltre ad essere una componente rilevante del valore di impresa è anche un fattore chiave nelle scelte di acquisto. Dalle analisi condotte da Brand Finance, infatti, l’attenzione agli Esg per Tesla pesa il 27% tra i driver della considerazione di acquisto. Tesla è anzi percepito dai consumatori come uno dei brand più attenti al mondo agli Esg.
Nel caso delle auto non di lusso, invece, l’attenzione alla sostenibilità pesa la metà rispetto alle auto di lusso.
Il valore di Volkswagen, generato direttamente dalla sostenibilità percepita, è pari a 3,3 miliardi di dollari; si tratta di un valore non particolarmente elevato perché, tra i consumatori, il peso della sostenibilità nelle scelte di acquisto delle auto non di lusso è mediamente pari al 9%. D’altra parte, in seguito al dieselgate nel 2015, l’impatto negativo per Volkswagen fu nettamente superiore al solo valore derivante direttamente dalla sostenibilità; la crisi, cioè. innescò un effetto contagio riducendo il valore del trademark di 19 miliardi di dollari, che poi recuperò in due anni.

Guardando alla Top 5 del ranking, troviamo Apple in terza posizione, con un valore generato dalla sostenibilità percepita pari a 14,7 miliardi di dollari. Quarto posto per Google (14,6 miliardi di dollari derivanti dalla sostenibilità percepita), mentre chiude la classifica Microsoft, quinto con 9 miliardi di euro generati dalle attività Esg percepite dai consumatori.

“I risultati che emergono dalla nostra analisi -commenta Marianna Ghirlanda, presidentessa di IAA International Advertising Association in Italia- indicano che nonostante attualmente l’attenzione agli Esg sia mediamente ancora poco utile per favorire le vendite è sicuramente molto importante per ridurre il rischio di danno reputazionale, che potrebbe portare danni finanziari particolarmente elevati.”

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