Consumatori e pane : i trend del comparto panetteria in Italia

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In occasione del convegno di Puratos in collaborazione con Mark Up e Gdoweek, abbiamo analizzato i trend di consumo degli italiani anche nella panetteria

La situazione economica, i prezzi di gas ed energia, il conflitto in Ucraina e il cambiamento climatico preoccupano gli italiani che cercano conforto nelle piccole cose della quotidianità. Questo si traduce nei consumi: le famiglie italiane nel 2021 hanno speso per il totale dei propri consumi circa 2.437 euro al mese, con un 19% destinato ai consumi alimentari. Una percentuale che sale al 24% se consideriamo lo spaccato del sud Italia e delle Isole. Questi sono i numeri snocciolati da Valentina Quaglietti, project manager market Intelligence di Nomisma, nel corso del convegno “Panetteria: in or out of store?” organizzato da Puratos in collaborazione con Mark Up e Gdoweek.

L’inflazione ha portato a una diminuzione del potere d’acquisto che ammonta nel 2022 a circa 192 euro al mese. 4 italiani su 10 interrogati da Nomisma si dicono preoccupati per questo 2023 e per le incertezze che porta con sé. E se diminuisce il potere d’acquisto, cala anche la capacità di risparmio degli italiani che faticano a metter da parte denaro senza fare troppe rinunce. Ma il 14% afferma di guadagnare meno di ciò di cui avrebbe bisogno per potersi permettere le spese necessarie, e ben il 27% sostiene di spendere tutto ciò che guadagna per le spese primarie. Ma perché risparmiare? Gli italiani hanno paura del futuro e gli ultimi anni non sono stati di certo di conforto in tal senso. Per questo l’88% del campione negli ultimi mesi ha adottato opportune strategie di risparmio, percentuale che nel sud e nelle isole sale al 92%.
Risparmiare va bene, ma quali sono le categorie a cui gli italiani non rinunciano? Il cibo e le bevande per il consumo a casa sono intoccabili, solo il 15% decide tagliare questi fondi.

Driver di scelta degli acquisti food

Fonte: Nomisma Osservatorio Packaging del Largo Consumo, gen 2023

Driver di scelta negli acquisti di pane

I principali fattori di scelta sono il gusto e la freschezza che nei prodotti da panificio sono essenziali, questo perché gli alimenti freschi sono considerati maggiormente di qualità, sebbene (con un balzo del 15% rispetto al 2018) la percezione di qualità degli alimenti confezionati sia in costante aumento. Lo rivelano i dati raccolti da Puratos presentati da Valentina Bianchi marketing manager dell'azienda, e che evidenziano come l’87% del campione ami i gusti tradizionali anche se il 65% vuole provare cose nuove.
"Abbiamo osservato che gli italiani sono un popolo di tradizionalisti e il 90% circa dice di prediligere i gusti tradizionali, ma cresce la volontà di sperimentare -spiega Bianchi-. Al consumatore piace vedere qualcosa che conosce, ma con dettagli innovativi".
Anche l’occhio vuole la sua parte, e questo il retail l’ha compreso, infatti, il 51% degli interrogati afferma che il cibo bello sia anche gustoso, e comunque più attraente.

Ma il vero driver degli ultimi anni è l’artigianalità, con il 61% del campione che conosce e apprezza il lievito madre.
"Il 60% è una percentuale molto alta. In Italia, come in Francia, conosciamo bene questo ingrediente perché fa parte della nostra cultura -continua Bianchi-. I consumatori lo vogliono perché dona senso di artigianalità, perché permette di ottenere prodotti più buoni, digeribili e che durino più a lungo anche nell’ottica di non buttare via nulla".
Uno dei trend degli ultimi tempi è sicuramente la salute e il benessere che si traduce inevitabilmente in nuovi bisogni per il consumatore soprattutto sugli alimenti. In effetti, l’87% degli italiani ritiene che le fibre abbiano un effetto positivo sull’organismo e sulla digestione. Infatti, il pane con fibre è uno tra i più proposti ed è la referenza che ha registrato una riprese significativa rispetto al 2020 (post Covid). Inoltre, le vendite con il claim “Proteico” nel 2021 hanno segnato un +6,4% nelle vendite.

La sostenibilità, come emerso anche dai dati Nomisma, è un driver divenuto sempre più fondamentale per gli italiani che prediligono prodotti attenti all’ambiente in tutta la filiera produttiva. Infatti, il 79% del campione analizzato da Puratos è disposto a comprare di più nelle panetterie perché utilizzano ingredienti naturali: naturale e bio sono per gli italiani indicatori di qualità e salute.
Il trend in maggiore crescita sui media online nel 2022, però, è plant-based vegano. Questo si relaziona al concetto di sostenibilità proprio perché l’alimentazione vegetale ha un impatto positivo sull’ambiente.

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