Dalla creatività in versione proteine vegetali all'istituzionalizzazione del quarto pasto. Alcune tendenze e previsioni dalla catena inglese d'interesse a livello internazionale

Stando al report Food & Drink 2017-2018 di Waitrose, quest'anno è stato ufficialmente l'anno del consumatore che ha preso il controllo su cosa mangiare, quando mangiarlo e in che modo. Secondo la catena inglese di supermercati gli shopper oggi sono più ostinati e preparati che mai quando si tratta di spesa alimentare.

Secondo l'indagine, tra le tendenze per il settore emerse nel 2017 c'è la progressiva riduzione dell'unico grande momento d'acquisto settimanale in favore di un'aumento della frequenza di visita in store (come conferma anche il report Nielsen in relazione ai Millennials italiani). Questo significa anche costante riduzione del numero di carrelli della spesa tradizionali in favore di quelli di taglia small.

Non solo. I dati ci dicono che i consumatori rispetto a cinque anni fa sono più bravi a risparmiare senza scendere a compromessi, in particolare con i prodotti che amano. Per gli inglesi sono 5 i prodotti su cui non si può contrattare in termini di qualità: carne, carta igienica, cioccolato, caffè e formaggio.

Lo sguardo del report, comunque, è anche al futuro. Secondo Waitrose ci sono alcune tendenze che si svilupperanno ulteriormente nel 2018 e che pur essendo legate al territorio inglese rivestono un interesse a livello più ampio.

Il quarto pasto - o istituzionalizzazione dello spuntino

Colazione, pranzo e cena sono sempre più out. O meglio: lo è la triade dei pasti separati. Quello che si farà sempre più strada è il quarto piccolo pasto all'interno della nostra routine. Non si tratta di ingordigia, ma di adattamento del nostro calendario alimentare a una quotidianità sempre più frenetica. Se abbiamo cenato presto, perché non farci un mini-toast per cena? Se stiamo per andare in palestra dopo lavoro, perché non concederci un'insalatina poco prima? Più di uno spuntino, meno di un pasto. Oltre il mero snack.

Proteine vegetali: si può fare di più

La domanda di cibi ad alto contenuto proteico continua e va in parallelo all'adozione da parte di un pubblico sempre più ampio di una dieta "flexitarian" (a basso consumo di carne). La risposta, va da sé, sono le proteine vegetali. Dalle piccole imprese nascenti alla grande industria di marca, tutti coloro che vorranno stare al passo cercheranno nuovi modi gustosi e creativi (semi, soia, alghe e così via) per aggiungere alle ricette un po' di proteine vegetali.

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