I trend dello shopping online per 3 tipologie di utenti

Agli italiani durante gli acquisti virtuali manca ancora l’aspetto multi-sensoriale, ma i video migliorano le vendite. La generazione dei nativi digitali è la più esigente.

Nell’era della realtà virtuale per il consumatore interagire significa ancora guardare, toccare e indossare. I risultati di una ricerca commissionata da Brightcove sullo shopping online in Italia portano alla luce alcuni fondamentali trend che il marketing aziendale deve considerare per migliorare l’interazione con il suo target di utenti.

  • Nostalgia dei sensi. Oltre un acquirente su due (58%) attribuisce ancora un’importanza fondamentale e insostituibile all’esperienza sensoriale. Nel dettaglio, sono gli uomini quelli a cui inaspettatamente mancano i consigli in corso di spesa; 17% contro l’11% delle donne.
  • Il video vende. L’uso dei contenuti multimediali convincerebbe più di un italiano su due (52%) a scegliere il web per lo shopping.
  • La visione è multipla. La tendenza crescente è quella di fare contemporaneamente ricorso a più di un dispositivo mentre fanno acquisti online, spesso guardano la TV e fanno shopping con il computer portatile o con lo smartphone.

giovani_ragazzo_smartphone_shopping mobileLo studio consente parallelamente di individuare 3 tipologie di utenti che corrispondono a tre fasce generazionali e che portano in luce come in rete i consumatori maggiormente esigenti e che richiedono strategie ben elaborate sono quelli del segmento più young.

  • Il cliente nativo digitale. È il giovane della generazione Z che rappresenta un modello per il futuro. Spende 208 ore l’anno nello shopping online, meno dell’antecedente generazione Y, ma risulta in assoluto quello con maggiori pretese. Chiede di essere impressionato e non ha a disposizione un gran reddito. Conclude inoltre spesso la propria esperienza in negozio.
  • L’appassionato di tecnologia. È quello che appartiene al target dei Millennials e che trascorre 239 ore all’anno in internet per fare acquisti. Pretendono una shopping experience completa sia online che in store, con aspettative abbastanza elevate ma anche capacità d’acquisto maggiore.
  • Il cliente occasionale. È quello che appartiene alla generazione X dei Baby Boomer e che trascorre 182 ore all’anno a fare spesa in rete. Pretendono la convenienza, pagamenti sicuri e facilità d’uso dei siti, risultando ben disposti a fare up-selling e cross-selling e in cerca di programmi fedeltà.

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