Icam supera i 200 milioni di fatturato

L’azienda di cioccolato è cresciuta sia sui prodotti a marchio, sia nel private label, e accelera sul fronte della sostenibilità

Icam Cioccolato ha archiviato il bilancio 2022 con ricavi in crescita del 10% sull’anno precedente (e del 18,35 sul 2020), a quota 207,4 milioni di euro. L’estero conta per il 60%, con una domanda molto forte soprattutto per quel che concerne il cacao biologico e il fair trade, esportato in 73 Paesi.

L’azienda attiva nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao ha visto progredire il valore aggiunto dell’11% nel confronto annuo e del 17,25 a due anni, arrivando a quota 91,4 milioni di euro.

Tre i filoni di business a maggiore crescita

Le vendite hanno interessato le tre principali aree di business dell’azienda che vede i prodotti a marchio dell’azienda (Vanini, Agostoni e Icam Professional) primeggiare con il 47% della quota di fatturato generata, merito anche delle attività di marketing e comunicazione a supporto dello sviluppo del brand, in particolare a sostegno dele tavolette e praline a marchio Vanini e della linea professionale Agostoni.

Seguono, in ordine di rilevanza, le private label presenti nella gran parte delle insegne della grande distribuzione italiana ed estera con il 37% e, infine, i prodotti semilavorati forniti all’industria dolciaria (16%), che si affida a Icam per completare e rendere qualitativamente eccellenti le proprie produzioni.

Nello specifico, il mercato della grande distribuzione nel primo semestre 2022 ha mantenuto i prezzi stabili verso i consumatori finali per limitare il rischio di ulteriore inflazione. Al contrario, il secondo semestre 2022 è stato contraddistinto in maniera più marcata da incrementi generalizzati con un deciso taglio della pressione promozionale.

La carta della sostenibilità pilastro della crescita

“Nonostante un 2022 caratterizzato da fattori macroeconomici esterni che hanno generato instabilità sui mercati mondiali, inciso sul normale svolgimento delle attività e sui risultati economici, Icam è riuscita a mantenere un trend in crescita grazie all’adozione di misure di revisione dei listini di vendita per far fronte allo sfavorevole scenario congiunturale e a un piano di contenimento dei costi di struttura”, rivendica Angelo Agostoni, Presidente Icam Spa.

Quanto alla sostenibilità, l’azienda rivendica di prestare la massima attenzione a tutti i player (produttori di zucchero, latte, vaniglia, frutta secca e altri ingredienti che contribuiscono alla realizzazione di ogni ricetta): questi ultimi possono, infatti, entrare a far parte della filiera Icam solo dopo aver condiviso e firmato il codice etico dell’azienda, che nel 2021 ha raccolto il 100% dei fornitori di materie prime. Lo stesso codice è stato firmato anche dal 96% dei fornitori da cui Icam acquista il cacao.

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