Claudio Albertini, AD di IGD Siiq S.p.a.
IGD registra per i primi 9 mesi 2016 un buon aumento dei ricavi gestionali (+6,6%) e un progresso dell’Ebitda (+10,8%). L'incremento dei ricavi gestionali si deve principalmente all'aumento, circa 7,2 milioni di euro in più, delle entrate da attivitàlocativa (+8,0%)

Nei primi 9 mesi 2016 Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) Siiq S.p.A ha registrato un incremento dei ricavi gestionali (saliti a 102 milioni di euro) del +6,6% e un progresso dell’Ebitda (+10,8%) pari al doppio rispetto a quello dei ricavi: l’Ebitda Margin della gestione caratteristica ha sfiorato il 70%.
L'incremento dei ricavi gestionali si deve principalmente all'aumento, circa 7,2 milioni di euro in più, delle entrate da attività locativa (+8,0%), grazie all'apporto dei due complessi a destinazione commerciale entrati in portafoglio: Clodì Retail Park, inaugurato nel maggio 2015, e Puntadiferro acquisita nel dicembre 2015.

puntadiferroUn contributo positivo all'aumento dei ricavi viene anche dai maggiori introiti a rete omogenea (+1,4 milioni di euro in Italia), grazie al progresso dei ricavi locativi delle gallerie (+2,6%), evidente nei centri commerciali di recenti restyling e ampliamenti. La controllata rumena Winmarkt ha inoltre messo a segno un incremento dei ricavi del 2,2%. In confronto ai primi nove mesi del 2015 mancano all'appello 659.000 euro di ricavi, relativi al Palazzo di via Rizzoli, nel centro storico di Bologna, ceduto nel maggio 2015.

I ricavi da servizi (3,8 milioni di euro) aumentano del 2,3%, quelli da trading si attestano a 590.000 euro grazie alla vendita di due unità residenziali con relative pertinenze, a fronte di 1,6 milioni di ricavi conseguiti nei primi nove mesi del 2015.

Ebitda a 70 milioni: incremento di quasi l'11%
L’Ebitda consolidato nei primi 9 mesi 2016 ha raggiunto i 70 milioni di euro, +10,8% rispetto allo stesso periodo 2015. In virtù di una crescita più contenuta dei costi diretti e delle spese generali, l’Ebitda margin consolidato migliora dal 66,1% dei primi 9 mesi del 2015 al 68,6%. A livello di sola gestione caratteristica, l’Ebitda margin progredisce invece dal 67,7% al 69,5%. L'aumento dell'Ebit (+12,9%) riflette la performance positiva dell’Ebitda, oltre a un significativo ridimensionamento della voce "Svalutazione e adeguamento fair value", da -1,7 milioni di euro a -0,8 milioni di euro nel 2016.

Nonostante l'impatto fiscale aumentano sia l'Ebit sia gli FFO
Il saldo della gestione finanziaria, pari a 30,3 milioni di euro, ha un leggero fremito percentuale (+1,1%), riflesso del maggior indebitamento finanziario medio nel periodo e delle recenti operazioni che hanno portato alla sostituzione di linee di credito a breve termine con obbligazioni a medio-lungo termine, il cui costo risulta più oneroso.
Il costo del debito è comunque in andamento calante, dal 3,8% dei primi nove mesi del 2015, al 3,3%.
L’impatto fiscale acquista un peso molto forte, con 804.000 euro rispetto ai 19.000 euro dei primi nove mesi 2015.
L’utile netto di Gruppo raggiunge i 37,2 milioni di euro: migliora del 22,1%. Anche gli FFO (Funds From Operations, ndr) della gestione caratteristica (39,9 milioni di euro), sono in sensibile crescita (+18,7%) rispetto ai primi 9 mesi dell’esercizio precedente.

Performance in continuità con i due trimestri precedenti
"Grazie a un’efficace gestione finanziaria, che fa leva sulla stabilità di un equilibrato livello di indebitamento, abbiamo potuto traslare pienamente i progressi della gestione operativa a utile netto -commenta Claudio Albertini, amministratore delegato di Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) Siiq S.p.A-. L’ultima linea del conto economico mostra perciò un incremento del 22,1% rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2015, mentre l’FFO cresce del 18,7%. I risultati dei primi 9 mesi 2016 -prosegue Albertini- si pongono in sostanziale continuità rispetto alle performance registrate nei primi due trimestri. Ci permettono quindi di confermare la guidance di FFO  che avevamo espresso per l’intero esercizio 2016". I risultati consuntivati al 30 settembre sembrerebbero autorizzare l'ipotesi di FFO 2016 tra 15% e 16%, con tendenza al valore più alto di questa forchetta.

FFO: “Funds from operations”. È un indicatore frequente nella finanza immobiliare come i Reits, ed è la somma del reddito netto+deprezzamenti e ammortamenti meno ricavi o guadagni dalla vendita di beni.

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