Il 71% degli italiani abbandona l’acquisto online causa recensioni

Non solo. Il 20% degli italiani che acquista via eCommerce almeno una volta al mese è stato vittima di frode. I dati della ricerca HiPay

Nel nostro Paese gli acquisti online crescono, ma la sfiducia rappresenta ancora una barriera all'esito positivo di molti carrelli virtuali. Il 20% degli italiani che acquista online almeno una volta al mese, non a caso è stato vittima di frode, mentre il 71% interrompe l’acquisto a causa di recensioni negative che minano il senso di affidabilità del venditore.

Questo il quadro delineato dalla ricerca “Frodi e acquisti online: come si comportano gli italiani” rilasciata da HiPay, Gruppo Fintech europeo specializzato in pagamenti digitali.

I settori a maggior rischio frode nel mondo eCommerce
Le truffe online più frequenti si registrano durante l'acquisto di smartphone, tablet, notebook e altri prodotti high-tech (40%), seguiti da accessori e abbigliamento moda che rilevano una percentuale del 17%, insieme agli acquisti effettuati su siti eCommerce nel settore healthcare (16%).

Inoltre, gli italiani intervistati, dopo aver compreso di essere stati frodati a causa di una mancata ricezione dell'ordine, una e-mail spam o allarmati da movimenti bancari inconsueti, affermano di aver agito per cercare di risolvere il problema. Come? Il 37% chiede maggiori spiegazioni direttamente al call center dell’eCommerce o del marketplace, mentre il 28% degli intervistati si affida alle forze dell’ordine, sporgendo denuncia della truffa direttamente alla polizia postale.

Bollini e certificazioni
Come si legge nell'indagine: "I dati ottenuti dall'indagine evidenziano un settore in crescita, ma che riscontra ancora delle problematiche. Infatti, all’interno di una strategia eCommerce è bene prevedere un tool antifrode in grado di tutelare sia il proprio fatturato sia la propria customer base".

HiPay suggerisce di acquisire le certificazioni, per esempio attraverso i sigilli Netcomm o Altroconsumo. Infatti, il sondaggio rivela che il 52% degli e-shopper verifica la presenza di icone di sicurezza come il logo “Verified by Visa”, “MasterCard secure code” o altri elementi grafici prima di effettuare l'ordine.

Un altro elemento rilevante è la presenza sul sito dei riferimenti aziendali. Infatti, la ricerca indica che la mancanza di referenze, come i contatti dell’assistenza clienti, l’e-mail a cui chiedere informazioni e la ragione sociale, portano l'acquirente a pensare che il sito non sia sicuro, come dichiarato dal il 64% degli intervistati.

Tra le principali novità della normativa europea sui servizi di pagamento digitali (PSD2) vi è la Strong Customer Authentication, che suscita ancora molti dubbi negli italiani. Infatti come emerge dalla ricerca commissionata da HiPay alla società leader nel digital market research Toluna, anche gli utenti che navigano spesso sul web non conoscono il contenuto della nuova direttiva che impone la doppia autenticazione durante la fase di pagamento.

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