Il bambino influenza gli acquisti

I CONSUMI – Oggi condurre indagini sul target bambino è più efficace e semplice grazie a nuovi strumenti di ricerca che fanno riferimento a principi semplici e veri (da MARKUP 222)

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Non è sempre vero che il bambino è un individuo "autentico" (a differenza degli adulti), spesso il suo io più vero si nasconde dietro stereotipi che tendono ad appiattire e a offuscare la sua realtà interiore.
Per il ricercatore arrivare alla sua parte più autentica e libera è di primaria importanza: significa potere costruire proposte genuinamente interessanti e di successo. Giungere alla realtà interiore del bambino è tuttavia difficile, non solo perché ciò che si percepisce può essere lo stereotipo del bambino, ma anche perché il contatto con il suo mondo è, soprattutto per gli adulti a lui sconosciuti come lo sono i ricercatori, parziale e distorto.

Gli elementi valorizzanti
I benefici di studi con tecniche focalizzate sui kids sono rilevanti e attengono alla maggior valorizzazione del portato del bambino. Sono sintetizzabili in 6 punti chiave:
La durata è flessibile e dilatata a misura di bambino, funzionale ai ritmi dei bimbi che devono avere il tempo di entrare nel setting, mettere in gioco le diverse parti del sé, agire con modalità e attraverso esperienze diversificate;
Il laboratorio è efficace per obiettivi di marketing diversificati, quando, oltre ai più usuali temi tattici/analitici, vi sono goal più strategici e in particolare quando è necessaria la verifica e l'analisi di stimoli, la raccolta di indicazioni per ottimizzare nuove proposte, la generazione e immediata prima verifica di nuove idee;
I protagonisti sono i bambini che vengono coinvolti in prima persona: è una missione comune in cui i bambini hanno un ruolo attivo, l'attivazione di canali comunicativi e di momento di lavoro diversificati, l'utilizzo di strumenti molteplici prima e dopo l'incontro (piazzamento, homework preliminari alla sessione, follow up …);
Figure e competenze differenti che collaborano in un unico team: la presenza di una figura facilitatrice, specialista di relazioni con i bambini, li coinvolge, li guida nella drammatizzazione attraverso il racconto; i ricercatori, esperti di ricerca e di marketing consulenziale; lo psicologo dell'età evolutiva (esperto nell'interpretazione del mondo del bambino); il team cliente come osservatore partecipante; eventualmente i Super Grouperstm che sono consumatori creativi che fanno parte di un panel esclusivo Tns e che sono "portatori" di idee in progress (colgono reazioni, desideri, disappunti dei bambini durante le sessioni e le trasformano in idee concrete da verificare seduta stante);
Per i bambini l'oggetto in analisi diventa parte della loro missione: i materiali da analizzare non sono più elementi di analisi ma componenti di una storia;
Le metodologie kids si possono replicare cross country, eventualmente con panel per ricerche continuative per valutare gli approcci e le preferenze dei bambini in situazioni culturali diverse e su etnie differenti.

Decisori principali
Valorizzare e comprendere le esigenze, i need e le preferenze dei bambini diventa sempre più importante: sono infatti i decisori principali per una serie di acquisti che spaziano dalle categorie più tradizionalmente affini, come i giocattoli, alla fruizione media, alla tecnologia, all'abbigliamento, agli alimentari, alle vacanze. Se prima la responsabile d'acquisto aveva un ruolo decisivo, ora si rileva una sempre maggior influenza del bambino stesso: più informato, più attento, più viziato, protagonista degli acquisti a lui riferiti. Conoscerlo e saperne valutare esigenze e preferenze, permette alle aziende di offrire a consumatori così particolari e attenti, prodotti di sicuro successo.

Allegati

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