Il cambiamento delle strutture modifica l’approccio dei consumatori alle modalità di fruizione

Focus Entertainment indoor –

C’era una volta il cinema. E c’è ancora. Solo che oggi si chiama multiplex oppure multisala. La location classica, dotata al massimo di un piccolo bar nel quale acquistare caramelle e bibite, è stata via via soppiantata dai grandi complessi, costituiti da almeno 4-5 schermi, ricchi di servizi accessori.
Nel 2010 per la prima volta il monosala raggrupperà meno della metà degli impianti, intercettando al botteghino meno del 10% degli incassi annui. Per contro, le super-strutture di oltre 7 sale sono arrivate a raccogliere il 55,6% del giro d’affari, pari a 346 mio di euro incassati. Di fatto il consolidamento delle multisala, che è iniziato alla fine degli anni ’90, ha cambiato profondamente l’approccio dei consumatori. In primo luogo la visione del film ha perso centralità. Essa rimane solo uno degli elementi del mix, e non necessariamente il principale. Spesso, soprattutto nel caso dei pubblici più giovani, l’arco di tempo dedicato ai servizi che stanno intorno alla sala (gironzolare per negozi, mangiare un gelato, fermarsi al fast food) supera di gran lunga la durata standard della pellicola (che si aggira intorno ai 90-120 minuti) moltiplicando la permanenza almeno per 2.

Dove o cosa?

In seconda battuta si è modificato il processo stesso di scelta dello spettacolo. Se, infatti, in passato si decideva che film andare a vedere e, quindi, in funzione di questo si sceglieva la sala, oggi il percorso è spesso inverso. Si decide in che multisala recarsi e, una volta lì, si opta per uno degli spettacoli in programmazione. Ciò significa, ovviamente, che si può cambiare idea all’ultimo momento oppure, nel caso in cui la sala risulti già piena o lo spettacolo appena iniziato, spostarsi su un altro titolo in cartellone. In terza battuta la visione può, con una sorta di effetto paradossale, scomparire del tutto dal menù del divertimento, pur essendo la ragione per la quale si è raggiunta una multisala. Soprattutto nel caso dei multiplex ubicati nei centri commerciali accade, infatti, che gli elementi accessori (negozi, bar, bowling, sala giochi, fast food) prendano il sopravvento e esauriscano lo slot di tempo che originariamente doveva essere trascorso davanti allo schermo.

Queste dinamiche sono particolarmente frequenti a livello di gruppo (adolescenti, ragazzi che frequentano le scuole superiori), ai quali peraltro sono rivolti molti dei servizi di intrattenimento.

Impegno ed evasione
240 min.    la permanenza allargata
450 mio €    il giro d’affari dei festival in Italia

Più

  • Evoluzione del concetto di intrattenimento
  • Versatilità di fruizione
  • Consolidamento della specificità d’experience

Meno

  • Relativizzazione della pellicola
  • Progressiva omogeneizzazione dei cartelloni


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