Il consumatore “contraddittorio”

Vogliono spendere meno e mangiare meglio e più sano. Due tendenze a prima vista contradditorie ma che i consumatori italiani riescono a contemperare spendendo di più al discount e aumentando gli acquisti di cibo prodotto con filiera sostenibile e con attenzione alla naturalità. Si potrebbero sintetizzare così i risultati di una ricerca dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e del Centro di ricerca interuniversitario in economia del territorio (Criet).Nell’analisi si parla infatti di comportamenti multipli, con una parte maggioritaria di consumatori che va sempre più alla ricerca di promozioni e offerte e una fascia più ristretta ma in crescita che punta su biologico, ecologico, biodinamico e che per questo mette in secondo piano il prezzo.

Strategie di canale

Questo comporta, rileva sempre lo studio, un inevitabile cambiamento di strategia della grande distribuzione, che sta riarticolando la sua offerta puntando soprattutto sui servizi alla clientela, anche perché, come mostrano chiaramente i risultati negativi degli ultimi anni, la gara alla promozione più spinta fa solo danni. I discount sono diventati più “soft” introducendo tra gli scaffali una quota crescente di prodotti di marca mentre crescono, nel tentativo di dare una risposta alle due esigenze (risparmio e naturalità) sopra ricordati i canali alternativi, come i mercati del contadino.

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