Il Fondo Strategico Italiano e il Qatar entrano nel capitale Inalca

L’investimento di IQ Made in Italy è pari complessivamente a 165 milioni di euro e avverrà attraverso un aumento di capitale in Inalca per 115 milioni di euro e, per la parte residua di 50 milioni, attraverso l’acquisto di azioni della società possedute da Cremonini spa. Ad esito dell’operazione, Cremonini deterrà il 71,6% di Inalca e IQ Made in Italy il restante 28,4%. I proventi dell’aumento di capitale verranno utilizzati principalmente per la crescita organica e acquisizioni. Inalca, grazie al supporto di IQ Made in Italy, si posizionerà come catalizzatore per lo sviluppo della distribuzione di prodotti agroalimentari italiani all’estero, con l’obiettivo di promuovere in modo significativo il Made in Italy alimentare.

Vocazione estero per Cremonini
In futuro, oltre alla famiglia Cremonini (azionista di maggioranza), FSI, Qatar Investment Authority e Kuwait Investment Authority (tramite FSI Investimenti), l’azionariato di Inalca potrebbe essere allargato ad altri investitori internazionali in posizione di minoranza, al fine di rafforzare l’espansione della società all’estero.

Il Fondo Strategico Italiano sempre più banca d'affari sistemica
"Quello in Inalca -commenta Maurizio Tamagnini, Amministratore Delegato di Fsi-  è il primo investimento della joint venture fra Fsi e Qatar Holding. Il settore alimentare italiano esprime numerose eccellenze che possono crescere con l’intervento di capitale di rischio di lungo periodo. Questo investimento è inoltre a supporto della distribuzione alimentare estera del Made in Italy, le cui potenzialità sono enormi". Fsi è una società di investimento di capitale di rischio con circa € 4,4 miliardi di capitale, il cui azionista strategico è la Cassa Depositi e Prestiti che detiene l’80% della società. La Banca d’Italia detiene il restante 20%. Fsi investe in imprese che abbiano l’obiettivo di crescere dimensionalmente, migliorare l’efficienza operativa e rafforzare la propria posizione competitiva sui mercati nazionali e internazionali. Fsi acquisisce quote prevalentemente di minoranza in società di rilevante interesse nazionale in equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e che abbiano adeguate prospettive di redditività e di sviluppo. In quanto tale nel momento in cui investe si sostituisce allo Stato pur rimanendo un soggetto che ha origine da un ente Statale ma si autodefinisce privato, ponendosi obiettivi di rendimento analoghi a quelli di un operatore privato.

La joint venture con il Qatar è orientata alle aziende italiane
IQ Made in Italy è invece la joint venture costituita nel marzo 2013 fra Fsi e Qatar Holding LLC (QH). Dotata di iniziali 300 milioni di euro, la società potrà dotarsi di un capitale complessivo fino a 2 miliardi, versato pariteticamente da Fsi e QH. La società pur essendo costituita da capitale italiano e del Quatar ha però un perimetro di investimento costituito dalle società italiane operanti in alcuni settori del Made in Italy, quali l’alimentare e la distribuzione alimentare, moda e beni di lusso, arredamento e design, turismo, tempo libero e lifestyle. In questo senso quindi ricade nella missione di Fsi rivolta verso il mercato nazionale.

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