Il laboratorio di MARK UP – Verona secondo MARK UP

Articolo pubblicato su MARK UP 91 aprile 2002 –

Il quadro competitivo è rimasto invariato. Nell’insieme gli intervalli di variazione
dei valori indice prezzi sono analoghi all’anno precedente. Per ciò che
concerne la profondità di assortimento si registra, invece, una maggiore omogeneità
di posizionamenti nell’ambito delle marche dei produttori. L’insegna
che più delle altre ha modificato il rapporto con la piazza è Esselunga:
questa con un incremento della profondità occupa un posizionamento differenziante
nell’ambito delle marche del distributore mentre rispetto alle marche
dei produttori ha ridotto il valore indice prezzi collocandosi tra le più
competitive. I due opposti posizionamenti rientrano in una politica di marca
propria forte e di aggressività di prezzo.
Le due insegne Rossetto confermano nuovamente il proprio ruolo di leader di
prezzo della piazza. In questo caso il posizionamento è competitivo rispetto a
entrambi i parametri. Colmark, nuovo ingresso nella piazza, ha un posizionamento
debole. Per ciò che concerne Auchan, il cambiamento d’insegna dell’ipermercato
non ha modificato radicalmente il posizionamento di Città Mercato
dell’anno precedente; nell’ambito delle marche del distributore Auchan,
con il binomio Auchan-Sma, è più aggressiva mentre per ciò che riguarda le
marche dei produttori ha un ruolo analogo a quello di Città Mercato nel 2000.
La riduzione del gap in termini di profondità di assortimento (grafico relativo
alle marche dei produttori) ha messo in luce una concentrazione della concorrenza
in due precisi ambiti competitivi: sei insegne operano con una politica
molto aggressiva, altre quattro si trovano nella situazione opposta, solo
Conad occupa un posizionamento centrale.

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