Il mercato pubblicitario italiano si avvicina il pareggio

I miglioramenti attesi per la primavera sembrano iniziare ad emergere, con un mercato degli investimenti pubblicitari che in Italia chiude il mese di marzo in crescita dell’1,2%, portando il primo trimestre 2015 a -2,1% rispetto al medesimo periodo 2014. Si tratta un graduale avvicinamento alla parità che se introducesse nel calcolo la stima della parte di web non monitorata porterebbe il totale a +0,5%.
Come sottolineato da Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Managing Director di Nielsen, dopo un atteggiamento attendista nel primo trimestre da parte delle aziende, interessate a rilevare l’effetto delle riforme sull’andamento economico del Paese, la via intrapresa sembrerebbe essere ora quella giusta.
In relazione ai singoli mezzi nel mese di marzo cresce la televisione, con un +0,5% e recuperano qualche punto percentuale quotidiani, periodici e direct mail pur restando di segno negativo. Bene la radio con un +7,7% ed internet, con un +1,4% per la parte monitorata, mentre prosegue l’incremento di outdoor e transit, aumentati rispettivamente del 4,4% e del 7,5%. Positivo anche il cinema con un +3,4%.
Rispetto ai settori merceologici crescono 11 comparti, di cui 4 stabili, contribuendo con circa 32 milioni di euro. Tra i maggiori apporti quello dei servizi professionali, che chiudono a +15,8%, delle bevande (+9%) e della gestione della casa (+7,3%).

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