Il mercato pubblicitario raggiunge il pareggio

Una buona performance ad agosto (+6%) che manda segnali incoraggianti e porta i primi 8 mesi del 2015 a chiudere con +0,3. I dati Nielsen.

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia mette a segno un agosto favorevole (+6%), registrando la migliore crescita in valore quest’anno dopo la performance di maggio. Un risultato che, considerando anche la stima di Nielsen sulla porzione di web non monitorata, porta a chiudere i primi 8 mesi del 2015 in sostanziale pareggio (+0,3%).

“E’ un segnale che, se consolidato, ci fa ben sperare su una possibile ripresa per la fine dell’anno. L’auspicio è che ai timidi segnali di crescita dell’advertising si accompagni anche una crescita dell’economia globale, che possa irrobustire l’andamento degli investimenti in comunicazione nel nostro Paese”, sottolinea Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Business Director di Nielsen.

advertising_pubblicità_televisione_tv_spotRelativamente ai singoli mezzi, ad agosto la tv recupera parte della perdita crescendo del 10,8%, stessa cosa per i quotidiani (+6,9%) e per internet (+6,4%), che includendo la parte di web principalmente relativa a search e social dovrebbe chiudere l’intero periodo a +8,4%.

Per i periodici continua la tendenza negativa (-6,7%), così come per il direct mail (-3,9%), mentre la radio continua con un costante incremento che arriva alla doppia cifra (+12,2%), parallelamente al trend positivo dell’out of home, che vede outdoor e transit chiudere i primi otto mesi a +5,3% e +18%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 9 in crescita, con un apporto di circa 64,1 milioni di euro e con andamenti differenti per l’intero periodo da gennaio: alla crescita di alimentari (+3,5%, circa 17,4 milioni) e farmaceutici (+6,2%, circa 12,6 milioni), si contrappone il calo di finanza/assicurazioni (3,6%, circa 7,1 milioni), automotive (-2,7%, circa 10,1 milioni) e telecomunicazioni (-13,1%, circa 31 milioni).

I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+18%), gestione casa (+5,4%), oggetti personali (+3,4%) ed enti / istituzioni (+10,2%).

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