Il negozio parla di sostenibilità, a vantaggio della distintività

sostenibilità distintività
JAMES WHELAN, DUNNES, COURNELSCOURT SHOPPING CENTRE, DUBLINO (IRLANDA)
L'allestimento e le scelte espositive rafforzano la distintività quando tra i valori da esprimere c'è la sostenibilità ambientale ed economica

La distintività nel retail si conquista anche attraverso uno store capace di trasmettere a chi lo visita una serie di valori. Sono quelli fondativi dell’impresa, che ne contrassegnano lo stile, l’approccio al prodotto, al contesto sociale, come la sostenibilità.

La sostenibilità è tra i valori che, dopo lo stand by della pandemia, riprende forza anche in virtù di una visione che integra aspetti diversi e collegati: la salvaguardia dell’ambiente, il risparmio energetico, l’attenzione a ridurre gli sprechi, l’uso razionale delle risorse, l’impegno nel sociale. Se affrontata in fase di progetto, la sostenibilità si rivela in linea con le esigenze dello store, grazie alla possibilità di ridurre i costi di gestione e disporre di un progetto molto più flessibile rispetto al passato, predisposto per cambiare con le richieste del cliente, con le stagioni, con la necessità di attrarre clienti sfruttando la sorpresa e la novità. In questo senso il concept FlexStore™ dell’azienda italiana Schweitzer,  specializzata su design e costruzione di negozi, ottimizza flessibilità, innovazione costante e sostenibilità economica e ambientale, a vantaggio della distintività.

Scelte espositive e di allestimento per la sostenibilità che rafforzano la distintività

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INKOOP È UN FLAGSHIP PENSATO PER RISPETTARE L’AMBIENTE: FOTOVOLTAICO,
SISTEMI DI RECUPERO DEL CALORE DALLA REFRIGERAZIONE PER IL
RISCALDAMENTO, STAZIONI DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE E UNA VASCA
PER IL DRENAGGIO DELLE ACQUE DA PIOGGE TROPPO INTENSE

Inkoop a Harpstedt in Germania è un flagship pensato come una dichiarazione di rispetto per l’ambiente e per scelte di vita e di business più sostenibili, anche in vista dei cambiamenti climatici. È il quarto negozio con queste caratteristiche realizzato con Schweitzer: materiali naturali, come il larice siberiano, certificato Fsc, fotovoltaico, sistemi di recupero del calore dalla refrigerazione per il riscaldamento, illuminazione naturale, arnie per la produzione di miele a km zero sopra il tetto, nel parcheggio stazioni di ricarica per auto elettriche e una vasca per il drenaggio delle acque da piogge troppo intense. “Il briefing del cliente era chiaro sin dal primo momento – spiega Francesca Osnago, sales manager Italia di Schweitzer – abbracciare la sostenibilità ambientale e fare in modo che la scelta fosse evidente anche per i clienti. Così è nato un progetto di negozio green coerente con la proposta alimentare a km zero e orientata ai prodotti freschi”.

Dunnes in Irlanda per la distintività

La sostenibilità economica insieme al desiderio di offrire alla clientela un servizio e un prodotto impeccabile è alla base del progetto realizzato da Schweitzer per Dunnes. In Irlanda la macelleria è un reparto chiave che veniva gestito solo in modalità assistita. La difficoltà a trovare macellai esperti ha sollecitato Schweitzer a creare un reparto in gran parte self-service, ma con i laboratori a vista e il feeling della macelleria tradizionale.

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SOBEYS, ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI ARREDI PARLANTI, HA MIGLIORATO
LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELL’AREA FORMAGGI, CREANDO UN BANCO
SELF-SERVICE CON LA STESSA QUALITÀ E LOOK DI UN RICCO BANCO ASSISTITO

“Un cambiamento radicale nel modo di vendere la carne -commenta Francesca Osnago- con un forte ridimensionamento dello spazio dedicato ai banchi serviti, sostituiti da un piccolo banco boutique e da laboratori a vista, tanto self service e il branding sul reparto, che si chiama James Whelan, per dare ancor più valore al prodotto”. Un angolo di storytelling che permea di qualità e professionalità l’intera area della macelleria, gestita a libero servizio. L’allestimento è realizzato attraverso talking fixtures, arredi parlanti, creati per trasmettere concetti in maniera immediata. Un esempio di successo che oltre a migliorare la sostenibilità economica del reparto ne aumenta anche la pedonabilità e il valore agli occhi dei clienti. Un approccio simile è stato usato anche da Sobeys in Canada per l’area formaggi, creando un banco self-service che all’occorrenza diventa servito, ma che si presenta ed evidenzia con la stessa qualità e look di un ricco banco assistito.

Sono scelte espositive e di racconto operate attraverso gli arredi che si possono ottenere anche in un negozio già aperto, attraverso un remodeling parziale. “Alcuni elementi, come l’illuminazione e la grafica -spiega la sales manager- sono capaci da soli di cambiare radicalmente la percezione dello store da parte del cliente”. È quello che Schweitzer chiama “facelift”, un remodeling parziale che risponde, con un budget ridotto, alle necessità del momento. Inoltre, l’ampliamento della gamma di mobili per la refrigerazione con le versioni plug-in anche su rotelle aiuta nella creazione di un’area di vendita sempre più “marketplace”, ricca di sorprese ma anche sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

La collaborazione con JosDeVries

Le soluzioni sostenibili di Schweitzer, oltre alla scelta per la refrigerazione della modalità plug in e di Flexstore™ come concept, vanno anche in una direzione più sistematizzata sfociata nella collaborazione con JosDeVries, dal 2022 parte di Schweitzer. Con una impostazione scandinava basata su materiali naturali, durevoli, attenzione all’origine e allo smaltimento, gli esperti di JDV danno supporto a Interstore, l’azienda sorella e agenzia di retail design di Schweitzer. Insieme lavorano ad un approccio di design che formalizza tutti gli aspetti della sostenibilità per dare trasparenza e creare consapevolezza attorno a questo tema di grande attualità.

“La famiglia Schweitzer ha fondato l’azienda sin dalle origini con il pensiero al rispetto della natura – prosegue Francesca Osnago – è una cura che fa parte della tradizione dell’Alto Adige dove Schweitzer ha la sede. Pannelli fotovoltaici, packaging riciclato e riciclabile, attenzione alla provenienza dei materiali con tutte le certificazioni del caso, la scelta di far parte del Green Council. In sede ci sono anche le arnie con la produzione del miele. Pensare al futuro del retail significa anche agire come azienda socialmente responsabile e incorporare i nostri valori nelle soluzioni che proponiamo”.

 

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