Non solo per gli amanti della buona cucina. Il Consorzio di tutela allarga la nuova brand identity, riassunta nel claim “Alimento della vita”, anche a tutti coloro che praticano attività fisica, sottolineando la ricchezza nutrizionale e la genuinità del prodotto

Il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano rafforza ulteriormente le iniziative di valorizzazione del formaggio grana più imitato al mondo con l’obiettivo di far percepire al consumatore i plus di un prodotto altamente digeribile e dall’elevata ricchezza nutrizionale e derivato da una produzione 100% naturale, basata su pochi ingredienti (latte vaccino, sale e caglio). Il concetto chiave della nuova brand identity alla base dello sforzo comunicativo è l’equazione Parmigiano Reggiano = Alimento della vita. Tutte caratteristiche che hanno reso la Dop uno dei formaggi più graditi dai foodie, da chi vive la cucina con piacere, dalle madri e dai trend setter. Per quanto riguarda gli sportivi, che per la loro attività fisica necessitano di energia da cibi naturali, il target specifico rappresenta un segmento di mercato sempre più importante per il consorzio poiché, propone un formaggio naturale, ricco di minerali e nutrienti, facilmente digeribile, in grado di fornire energia prontamente utilizzabile, capace di migliorare la tolleranza allo stress dei tessuti muscolari in fase di recupero.

propone un formaggio naturale, ricco di minerali e nutrienti, facilmente digeribile, in grado di fornire energia prontamente utilizzabile

A sottolinearne il legame virtuoso, sono state attivate numerose sponsorizzazioni in questo ambito. Per citarne alcune: nel rugby, la squadra di Reggio Emilia; nel basket, la Pallacanestro Reggiana; nel ciclismo, il team professionistico femminile Alé Cipollini. Inoltre, sarà sponsor della Stramilano. L’appuntamento è per domenica 25 marzo con l’evento clou della mezza maratona, che vedrà al via oltre 7.000 runner. E prossimamente il consorzio sarà impegnato in una nuova impresa, la scalata dell’Everest, il monte più alto della Terra al fianco di Maurizio Cheli, l’astronauta italiano che, per primo, nel 1996 portò in orbita il Parmigiano Reggiano, poi inserito stabilmente nella dieta ufficiale di tutti i cosmonauti in missione a partire dal 2005.

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