IL PROGETTO PROMISE

Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l’eco-comunicazione – Il progetto PROMISE -PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication è finanziato dalla DG Ambiente della CE nell’ambito del Programma Life Plus 2008– Informazione e Comunicazione.

Il progetto PROMISE -PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication- (Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso l’eco-comunicazione) è finanziato dalla DG Ambiente della CE nell’ambito del Programma Life Plus  2008– Informazione e Comunicazione.


I partners del progetto sono Regione Liguria (capofila), Regione Lazio, ANCC COOP, ERVET Emilia Romagna e Associazione Industriali Liguria.


Il progetto, iniziato a gennaio 2010 ha una durata di 30 mesi (fino a giugno 2012), si propone di definire e attuare strategie di comunicazione che consentano di aumentare la consapevolezza dei diversi attori che possono ridurre gli impatti ambientali connessi ai prodotti, dalla fase di produzione, alle modalità di distribuzione, all’utilizzo e al fine vita. In particolare, il progetto si concentra sugli impatti generati dai prodotti di largo consumo di tipo domestico (es. detersivi, abiti, elettrodomestici) dai prodotti agroalimentari. I principali effetti si riscontrano in termini di utilizzo di produzione di rifiuti (soprattutto imballaggi), consumo di acqua ed energia, contributo al cambiamento climatico.


E’ previsto il coinvolgimento  dei soggetti in grado di agire su tutte e tre le tipologie di impatti ambientali connessi ai prodotti: Enti locali, produttori, distributori, associazioni ambientaliste e di consumatori, consorzi di filiera.


L’obiettivo principale è pertanto in linea con la Strategia Europea per lo sviluppo sostenibile (2006) che ha posto particolare enfasi al tema della Produzione e Consumo Sostenibili (PCS) e il Piano di Azione Europeo su produzione e consumo sostenibili e politica industriale sostenibile (COM 2008/397) che ha individuato una serie di strumenti necessari all’incremento della produzione e dell’uso di prodotti verdi, sottolineando il ruolo chiave e le potenzialità dei distributori nell’indirizzare le scelte dei consumatori e la necessità di rendere più informati e attenti i consumatori sugli impatti ambientali collegati al consumo dei prodotti e sulla loro possibilità reale di influenza.


 


Più precisamente, le principali Azioni del progetto sono le seguenti:


1)svolgimento di un’indagine conoscitiva mirata alla definizione del livello di consapevolezza del consumatore e di altri soggetti interessati (enti pubblici, produttori, distributori), attraverso un indagine campionaria volta ad approfondire la conoscenza e la sensibilità dei diversi  target nei confronti degli impatti ambientali legati alle categorie prescelte di prodotti. (CONCLUSA)


2) elaborazione di un piano di comunicazione per il PCS, sulla base degli esiti dell’indagine conoscitiva, sempre rivolta ai quattro target: produttori, distributori, consumatori ed enti locali. (IN CORSO)


3) attuazione di strategie settoriali per la promozione del PCS attraverso i soggetti interessati dalle azioni di comunicazione della fase 2 che potranno farsi attuatori di misure di comunicazione.


Gli strumenti di comunicazione saranno differenziati a seconda del target di destinazione: volantini, brochure, incontri di formazione, messaggi tramite mass media, sito web, ecc. (GENNAIO- DICEMBRE 2011)


4) Monitoraggio dell’efficacia del piano di comunicazione attraverso  una replica dell’indagine conoscitiva a valle dell’attuazione del piano di comunicazione e, sulla base dei risultati, definizione di un modello di Piano nazionale di comunicazione per il PCS (analisi SWOT e analisi di fattibilità). (GENNAIO-GIUGNO 2012)


5) Comunicazione e disseminazione dei risultati del progetto


Attivazione di strumenti per la comunicazione dei risultati del progetto, in itinere e al termine delle attività: sito web, convegni, newsletter, etc. Attivazione di Open Group per il coinvolgimento di soggetti che non risiedono nelle regioni coinvolte direttamente dalla partnership di progetto. (PER TUTTA LA DURATA DEL PROGETTO)


 


Il progetto si avvale di un Advisory Committee[1], ossia un Comitato di esperti in materia, che supporta i lavori, in particolare nell’elaborazione degli strumenti per svolgere l’indagine conoscitiva e predisporre il piano di comunicazione.


I membri del Comitato, proposti dai partners, sono esperti di strategie di consumo e produzione sostenibili e rappresentanti delle Autorità Pubbliche, delle imprese, dei distributori con grande esperienza e associazioni rilevanti rispetto alle tematiche trattate.


 


Il progetto prevede inoltre l’attivazione di un Open Group per il coinvolgimento di soggetti e addetti ai lavori non direttamente coinvolti dalla partnership di progetto ma comunque interessati alle tematiche sviluppate. I PARTECIPANTI ALL’OPEN GROUP SARANNO CHIAMATI A CONDIVIDERE TUTTI I PASSAGGI CHIAVE PREVISTI DAL PROGETTO.


 


È possibile dare la propria adesione scrivendo a info@lifepromise.it


 


Tutto il materiale prodotto al momento è disponibile sul sito di progetto www.lifepromise.it







[1] Il Comitato di esperti è cosi costituito: Riccardo Rifici - Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma,  Enrico Marchetti – Federalimentare, Massimo Medugno - Assocarta, Roma, Gianluca Della Campa – Legambiente, Patrizia Bianconi - Regione Emilia-Romagna, Bologna, Daniela Minetti - Arpal, Genova, Silvia Mastagni - ANCCoop Roma, Fabio Iraldo - IEFE Bocconi, Milano, Alessandra Vaccari - Indica srl, Ferrara, Silvano Falocco - Ecosistemi, Roma.



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