Il supporto di Carrefour Italia alla campagna vaccinale

Il retailer mette "al servizio delle autorità competenti le proprie strutture per la somministrazione delle dosi a collaboratori e comunità"

Dopo Conad con Pugliese e Coop con Pedroni, nonché la nota congiunta di Federdistribuzione e Confcommercio, arriva anche la dichiarazione di Carrefour Italia in tema di campagna vaccinale. Il retailer, in particolare mette "al servizio delle autorità competenti le sue strutture e punti vendita per la somministrazione delle dosi ai propri collaboratori e alla comunità".

L’azienda, che in Italia conta circa 16.000 dipendenti e oltre 1.450 punti vendita in 18 diverse regioni, annuncia di aver "avviato un percorso di confronto con le Istituzioni regionali e nazionali preposte alla gestione della campagna vaccinale per "trovare soluzioni utili ad accelerare la somministrazione, come l’uso dei parcheggi di alcuni grandi punti di vendita per l’allestimento delle strutture sanitarie necessarie. Carrefour Italia intende inoltre avvalersi delle proprie risorse e dei propri medici del lavoro per agevolare ulteriormente la vaccinazione dei suoi collaboratori, anche in ragione della funzione essenziale che svolgono nei confronti della comunità, nel rispetto delle priorità individuate dal Governo nel Piano vaccinale".

“Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ci siamo impegnati per rappresentare un punto di riferimento per le comunità locali in cui operiamo, con azioni di sostegno ai cittadini, soprattutto i più fragili, collaborando con le istituzioni locali e centrali”, sottolinea Paola Accornero, general secretary di Carrefour Italia: “Oggi che la gestione della pandemia si avvicina ad un punto cruciale per la somministrazione dei vaccini, vogliamo proseguire su questa strada con azioni concrete, mettendo a disposizione delle autorità il nostro supporto logistico e operativo per assicurare il migliore esito possibile alla campagna, essenziale per la ripartenza sociale ed economica del paese. Puntiamo ad assicurare il più veloce svolgimento delle operazioni di vaccinazione dei nostri 16.000 collaboratori, che da oltre un anno si trovano in prima linea nei punti di vendita, oltreché garantire la nostra collaborazione logistica per facilitare il processo di immunizzazione dei cittadini che lo vorranno”.

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