Il trasporto aereo diventa sostenibile con il collaborative decision making

sostenibilità trasporto aereo
La trasformazione digitale in atto nel trasporto aereo può avere ricadute positive anche sulle emissioni e sui costi in ambito logistico

L’intero settore dei trasporti è sotto osservazione per la necessità di cambiare i processi e ridurre le spese. In particolare molto ci si attende dall’aviazione. Per raggiungere l’obiettivo di emissioni di carbonio net-zero entro il 2050, l’intero settore dovrà digitalizzarsi, raccogliendo dati che permettano a tutti gli operatori di monitorare l’attività, ottimizzare i consumi e sviluppare comportamenti virtuosi. Un migliore uso dei dati raccolti consentirà anche importanti risparmi, oggi essenziali per l’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti.

Gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto aereo in Europa

L’Accordo di Parigi del 2015 prevede l’impegno di tutti i Paesi del mondo, e in particolare di quelli dell’Unione Europea, di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 ed azzerarle entro il 2050. Gli eventi geopolitici e climatici che stiamo vivendo da un lato introducono dei freni ai progressi virtuosi, dall’altro scoprono tecnologie e processi in grado di accelerare l’azzeramento. Questo il quadro ritratto da Sita, Società Internazionale Telecomunicazioni Aeronautiche. L’azienda è fornitore globale di tecnologia Ict per il trasporto aereo e s’impegna per la sostenibilità: in linea con i principi del Carbon Protocol, infatti, Sita è certificata CarbonNeutral.

Parlando di approcci che coniugano ottimizzazione e sostenibilità, negli ultimi anni ci si imbatte spesso nel termine A-Cdm, Airport Collaborative Decision Making. Grazie al software, questo settore raccoglie dati e suggerisce azioni ai manager che portano vantaggi economici e climatici. La piena attuazione dell’A-Cdm è ritenuta una delle principali soluzioni possibili per la riduzione delle emissioni di questo decennio. La questione è ben espressa nella seconda edizione del report Waypoint 2050 (settembre 2021). Il report è sviluppato da Atag, Air transport action group, un’associazione no-profit con oltre 40 membri provenienti da molti settori del trasporto aereo.

Airport Collaborative Decision Making, per raccogliere dati e suggerire azioni

Già nel 2016 Eurocontrol aveva analizzato le soluzioni di A-Cdm adottate da 17 aeroporti europei, raccogliendo dati ed elencando i vantaggi. Le azioni prodotte hanno impattato positivamente la gestione del traffico aereo e delle piste, evitando la produzione di 102.700 tonnellate di CO2 l’anno (pari alle emissioni annuali prodotte da quasi 17 mila italiani), risparmiando 26,6 milioni di euro di carburante.

In un contesto in cui il cambiamento climatico la fa da padrone diventa essenziale anche riuscire a monitorare e prevedere eventi atmosferici, per essere in grado di aumentare la sicurezza, limitare le emissioni e abbassare i costi. Acquisire dati per avere una visione in tempo reale è rilevante anche sui fenomeni meteorologici. Per meglio valutare, Sita stima un risparmio di 600.000 euro per ogni incidente collegato a fattori meteorologici che viene evitato.

“Se vogliamo che il settore si trasformi, la sostenibilità deve essere integrata nelle operazioni quotidiane e solo la tecnologia può permetterlo”, ha dichiarato Sergio Colella, presidente Europa di Sita. Sono numerosi gli operatori di tutto il mondo che scelgono Sita. Operador Aeroportuaria Internacional (Opain) di Bogotà-El Dorado (Bog), è diventato il primo operatore in America latina ad adottare l’A-Cdm. Il vettore brasiliano Azul Linhas Aéreas Brasileiras (Azul) ha implementato Sita eWas Dispatch, una soluzione di nuova generazione per la localizzazione dei voli e la conoscenza delle condizioni meteorologiche per prendere decisioni in tempo reale.

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