Il welfare aziendale si fa strada tra le Pmi

L’indice di Generali Italia evidenzia i passi in avanti compiuti dalle piccole e medie imprese italiane su questo fronte

Sicuramente gli incentivi fiscali hanno giocato un ruolo, ma da soli non spiegano la sensibile crescita che il welfare aziendale ha registrato negli ultimi anni nel nostro Paese. Secondo il Welfare Index Pmi curato da Generali, ormai oltre due-terzi delle aziende italiane di ridotte dimensioni (per la precisione il 68%) supera il livello base. Le microimprese restano indietro, e la cosa non stupisce dato che spesso non hanno una struttura interna dedicata alle risorse umane, ma sono anche quelle che registrano una crescita maggiore, arrivando al 15,1% contro il 7,7% del 2017.

La ricerca

Oltre 6.500 le imprese che hanno partecipato alla settima edizione dell’indice, dal quale emerge che tra il 2016 al 2022 è cresciuta di due volte e mezza la quota di Pmi che raggiungono un livello alto o addirittura molto alto, arrivando al 24,7% del totale.

L’incremento, spiegano gli autori dello studio, è dovuto in buona parte alla semplificazione delle normative e alle risorse pubbliche stanziate per la protezione sociale, incoraggiando le aziende, anche le più piccole, a impegnarsi a propria volta a sostegno delle famiglie.

C’è poi un altro aspetto da considerare, anche se non citato dalla ricerca: negli ultimi lustri è mutato profondamente l’equilibrio tra lavoratori e datori, con la conflittualità degli anni Settanta che progressivamente ha lasciato spazio a un fronte comune per minimizzare l’impatto del cuneo fiscale.

Promozione del lavoro e della mobilità sociale

Dalla ricerca emerge che l’87,5% delle aziende con piani di welfare interno genera un impatto sociale di livello elevato, contro una media generale del 38%. Le aree in cui le imprese sono maggiormente impegnate riguardano sicurezza e condizioni lavorative, welfare di comunità e Diritti, diversità e inclusione. Mentre gli ambiti di impatto sociale più importanti sono la promozione del lavoro e della mobilità sociale, la possibilità offerta ai giovani di raggiungere un’occupazione stabile, il sostegno ai diritti e alle pari opportunità per le donne lavoratrici.

Volàno di crescita

Per Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenuta alla presentazione, “il welfare è un volàno in grado di far crescere la produttività, grazie ad un migliore coinvolgimento dei lavoratori nei processi aziendali. Conoscere e accompagnare i bisogni dei dipendenti è quell’attenzione che denota una chiara e precisa volontà di dare al lavoro una dimensione più ampia”.

Generali Walfare Index Pmi 2022 © Francesco_Vignali_Photography

Giancarlo Fancel, country manager & ceo di Generali Italia, ha parlato del welfare aziendale come “un fattore strategico per le imprese e una priorità per il Paese, anche per raggiungere gli obiettivi del Pnrr attraverso una partnership tra il settore pubblico e il privato. Il nostro rapporto Welfare Index PMI certifica come chi ha programmi di welfare evoluti ha maggior successo come impresa, investendo, tra gli altri, in Sanità, Formazione e Inclusione Sociale”, ha aggiunto.

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