Illycaffè aumenta il fatturato e rafforza la presenza sui mercati esteri

Illycaffè annuncia risultati in crescita, anche a due cifre, nell’anno finanziario concluso il 31 dicembre 2015. Il cda ha approvato il Bilancio di esercizio e quello consolidato il 29 aprile scorso, e il dato che balza subito agli occhi è l’incremento del fatturato consolidato (+12%) pari a 437 milioni di euro.
Anche l’Ebitda (Margine operativo lordo) segna un buon aumento, +7% rispetto al 2014, raggiungendo 66,4 milioni. La posizione finanziaria netta è pari a -115 milioni, con rapporto debito/Ebitda di 1,73%. A livello globale l’azienda impiega oggi 1.177 dipendenti.

Grande crescita in Usa e in Cina
Sul mercato nazionale le vendite sono aumentate dell’8% rispetto al 2014, ma anche per l'estero si conferma il trend di crescita costante degli ultimi anni. Le vendite fuori dall’Italia rappresentano il 63% del fatturato: l’Area Emea registra un incremento dell'8%, mentre il mercato nordamericano, il più importante dopo l’Italia, segna +23%, risultato parzialmente ascrivibile ai cambi: negli Usda Illycaffè ha siglato nuove partnership, come quella con il leader di mercato Keurig per le nuove capsule K-Cup/illy, l'accordo con United Airlines per l’offerta di caffè illy a bordo degli aerei e nelle lounge, e più recentemente quello con Amazon. Last but not least, il fortissimo incremento del business in Cina, il mercato più in crescita per Illy, con un +60% di fatturato rispetto all’anno precedente (anche questo a tassi correnti).

Andrea Illy è stato ospite anche della European Conference ICSC (18 aprile) sul tema dell'autenticità
Andrea Illy, presidente di Illycaffè spa

Il ruolo del canale retail
Il retail conferma il suo ruolo strategico nello sviluppo di Illy anche in termini di rafforzamento del brand, sia in Italia sia all’estero, con 29 nuovi monomarca nei format illy Caffè e illy Shop.
Fra le operazioni straordinarie che hanno caratterizzato l’esercizio 2015 ci sono anche il cambio da joint venture a licensing del modello di business con Coca-Cola per la distribuzione di illy ready-to-drink; l’acquisizione della maggioranza di Mitaca, società specializzata nel vending; e l’emissione di un bond che garantisce flessibilità finanziaria e sostegno ai progetti di sviluppo della società.

Visto che parliamo di risultati 2015 non può mancare un accenno a Expo Milano, di cui Illycaffè è stata "Official Coffee Partner" e curatore del Cluster Caffè con 13 milioni di visitatori. A Expo Illy ha presentato il concetto del Personal Blender, un sistema robotico che permette all’utilizzatore di creare il proprio blend personalizzato a partire dalle nove migliori Arabica selezionate da illy.

Riassetto della Governance e nuovi ingressi nel cda
Per preparare l’azienda a un mercato sempre più competitivo, l’Assemblea di Illycaffè ha inoltre varato un riassetto della Governance, che vede alcune conferme e alcune novità nel Consiglio di amministrazione in carica per i prossimi tre anni. Andrea Illy è stato riconfermato Presidente, mentre Marina Salamon assume la carica di Vicepresidente. Entra per la prima volta un amministratore delegato esterno, Massimiliano Pogliani, che ha esperienze internazionali in Saeco, Nespresso, Nestlé Super Premium e Vertu. Francesco Illy entra in Consiglio con l’incarico della Brand Equity, mentre Anna Belci Illy è riconfermata per la Corporate Reputation e gli Acquisti Strategici. Riccardo Illy rappresenterà in Consiglio l’azionista unico, Gruppo Illy SpA. Tra i consiglieri indipendenti, storicamente presenti nel Consiglio di illycaffè, oltre a Marina Salamon, è stata confermata la presenza di Pierluigi Celli.
Fra i nuovi ingressi segnaliamo Alberto Baldan, amministratore delegato Rinascente, Roberto Eggs, Chief Operating Officer di Moncler, e Douglas T. Hickey, Commissario Generale del Padiglione USA a Expo Milano 2015. Riconfermata inoltre alla Presidenza onoraria Anna Illy.

“Questo assetto – dichiara Andrea Illy – punta a valorizzare le diverse competenze imprenditoriali in seno alla famiglia, integrandole con talenti esterni, ma soprattutto completa il modello di Illy azienda a controllo familiare e conduzione manageriale. Da molti anni sostengo infatti che la crescita è un percorso obbligato e la managerializzazione l’unica strada possibile per le imprese familiari italiane che abbiano raggiunto un certo livello di dimensione e complessità”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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