La filiera agroalimentare avverte pesantemente la criticità della gestione degli scarti delle produzioni: l’impatto è economico, organizzativo, ambientale. Il riutilizzo di tali materiali, opportunamente trasformati, può dare a corpo a nuove possibilità di business, oltre che a una razionalizzazione del processo produttivo. Sono questi gli argomenti del secondo corso organizzato da OM - società specializzata nell'editoria, nella formazione e nella comunicazione per il settore agroalimentare - ideatrice del progetto IN-FORMARE La qualità del cibo a convegno, serie di corsi multidisciplinari indirizzati ai responsabili qualità delle industrie alimentari e della Distribuzione Organizzata, ai direttori di produzione e ai consulenti aziendali.
L’appuntamento del 30 settembre ha lo scopo di trasferire lo stato dell'arte circa la gestione dei sottoprodotti nei vari settori: carni, vegetali, alimenti a base cereali, latte e derivati.
Gli scarti agroalimentari sono una risorsa che può generare materie prime nuove o convenzionali a costo ridotto, destinate alle produzioni alimentari o a filiere diverse (energetica, cosmetica, farmaceutica). Si realizza una valorizzazione di filiera che contribuisce sensibilmente a ridurre i costi di smaltimento e l'impatto ambientale.
L'inquadramento normativo sarà la base di partenza per chiarire il vero significato dei termini "rifiuti", "scarti", "sottoprodotti" spesso identificati in modo approssimativo e confuso.
Ore 9.00 - Registrazione dei partecipanti
Ore 9.30 - “La normativa nazionale e comunitaria tra scarti e materie prime. Definizioni e applicazione giurisprudenziale”
Avvocato Barbara Bongiorni - Studio Bongiorni - Piacenza
Ore 10.15 - “Utilizzo dei sottoprodotti nell'industria alimentare: regole certe per garantire l'efficienza e la sostenibilità della filiera ”
Dottor Massimiliano Boccardellli - Politiche Industriali e di Filiera - FEDERALIMENTARE
Ore 11.00 Coffee Break
Ore 11.30 - “Valorizzazione biotecnologica dei sottoprodotti e scarti agroalimentari: aspetti generali e innovazione per un loro riutilizzo nell'ambito della filiera agroalimentare ”
Professor Fabio Fava - Dipartimento di Chimica applicata e Scienze dei Materiali - Facoltà di Ingegneria - Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Ore 12.15 - “Sottoprodotti dell'industria delle carni: costo o risorsa? L'esperienza sviluppata nel progetto PRO.S.P.A.R.E”
Professor Arnaldo Dossena - Dipartimento di Chimica Organica e Industriale - Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali - Università degli Studi di Parma
Ore 13.00 Pranzo
Ore 14.30 - “Riutilizzo degli scarti della filiera casearia: nuove prospettive sulla base di esperienze progettuali recenti”
Dottoressa Tiziana Cattaneo - Dirigente di ricerca - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura - Centro di Ricerca per le Produzioni Foraggere e Lattiero-Casearie - CRA-FLC
Ore 15.10 - “Tecniche di estrazione/frazionamento green e composti bioattivi funzionali da sottoprodotti alimentari: una potenzialità da sfruttare nel campo della nutraceutica? ”
Professor Marco Arlorio - Chimica degli Alimenti - School of Pharmacy - Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro"
Ore 15.50 - “Strategie per il recupero di molecole ed energia da biomasse agroalimentari: da scarto di produzione a materia prima ad alto valore aggiunto per bioraffinerie”
Professor Leonardo Setti - Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali - Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Ore 16.30 Dibattito e chiusura lavori
Per informazioni e costi:
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