Inalca e Marr Russia investono a Mosca

Inalca e Cremonini
Inaugurazione alla presenza del ViceMinistro dell’Agricoltura russo, Sergey Levin, del Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali italiano,Teresa Bellanova 
La piattaforma di prodotti alimentari sorge a Mosca a fianco dello stabilimento per la produzione di hamburger inaugurato nel 2010

Inalca (Gruppo Cremonini), inaugura tramite la controllata Marr Russia una nuova piattaforma logistico-distributivo. Il nuovo complesso industriale sorto a Mosca costituisce una delle più grandi e moderne piattaforme di distribuzione  per lo stoccaggio, la commercializzazione e la distribuzione di prodotti alimentari destinati alla ristorazione fuori casa (hotel, ristoranti e catene di ristorazione) della Federazione Russa. Si affianca allo stabilimento inaugurato da Cremonini nel 2010 per la lavorazione e trasformazione delle carni. L'impianto attualmente produce oltre 30.000 t di hamburger all’anno, e dispone di una moderna linea di produzione di bacon. La piattaforma ha comportato un investimento di 25 milioni di euro. Comprende tre grandi aree per la gestione dei prodotti surgelati e  congelati (carne, pesce, verdure), freschi (carne, formaggi e salumi) e secchi (pasta, olio, conserve di pomodoro ecc.). La capacità di stoccaggio è 33.000 posti pallet.

Con oltre 1.300 dipendenti, Inalca nel 2019 ha realizzato in Russia un fatturato di oltre 300 milioni di Euro

L’investimento mira a consolidare la leadership del gruppo italiano nella distribuzione di prodotti alimentari nel mondo dell’horeca (hotel, restaurant, catering), un mercato attualmente in forte crescita in Russia.  “Darà ulteriore slancio alle nostre attività di produzione della  carne nel Paese” spiega Luigi Cremonini, fondatore di Inalca e presidente del Gruppo Cremonini.  Da anni il gruppo  è impegnato nella valorizzazione dell'intera filiera produttiva, dall’allevamento alla  trasformazione, fino al prodotto finito. Con Inalca e le sue controllate, il gruppo italiano è presente in Russia da 35 anni (e dal 2015 in partnership con Highbury Group), con un modello di sviluppo progressivo che nel corso del tempo è passato dalla semplice distribuzione di prodotti alimentari alla lavorazione e trasformazione delle carni, fino alla realizzazione di una filiera produttiva integrata che va dall’allevamento alla macellazione (nello stabilimento di Orenburg), alla lavorazione (l’impianto per la produzione di hamburger e bacon a Mosca) e alla distribuzione. “Nonostante l’embargo, si rafforza il nostro ruolo di ambasciatori delle eccellenze gastronomiche italiane e internazionali in un mercato che ha da sempre mostrato di saperle apprezzare”.

Non si tratta della prima piattaforma distributiva. L'ultimo polo si aggiunge alle altre presenti nella Federazione Russa a San Pietroburgo, Ekaterinburg, Novosibirsk, Samara, Rostov sul Don, e alle due in  Kazakistan (Almaty e Nursultan). Quest'ultima struttura permette  di potenziare, concentrare e razionalizzare tutte le attività già sviluppate da Marr Russia a Mosca in questi anni. La società commercializza oltre 4.000 referenze tra cui i migliori prodotti russi, internazionali e della tradizione alimentare italiana,  servendo 7.000  clienti  con una flotta di 120 camion frigoriferi.

 

 

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