InBev acquisisce SabMiller: nasce il numero uno della birra

Un’operazione da circa 90 miliardi di euro, che porta in dote alla multinazionale belga marchi come Peroni, Foster’s, Grolsch, Dreher e Pilsner Urquell.

La voce di una proposta di acquisto da parte di Anheuser-Busch InBev, primo produttore di birra al mondo, per il numero due SabMiller, era già ampiamente circolata. Ora, dopo trattative durate quasi un mese, arriva l’offerta definitiva di 68 miliardi di sterline, circa 90 miliardi di euro, e il matrimonio prende ufficialmente corpo.

birra Peroni_ForteMancano ancora la formalizzazione ufficiale e il via libera dell’Antitrust, ma la strada per quella che merita a tutti gli effetti l’appellativo di operazione storica è ormai spianata.

La multinazionale belga, già proprietaria di oltre 200 marchi come Budweiser, Beck’s, Corona e Stella Artois, amplia così il suo portfolio con importanti brand quali Peroni, Foster’s, Grolsch, Dreher e Pilsner Urquell, prima della società britannica.

Mettendo sul piatto 44 dollari per azione, Inbev dà vita a un gigante leader per valore e che da solo produce un terzo di tutta la birra globale, spostando a rialzo l’asticella della competitività per player come Heineken e Carlsberg. Parliamo di un gruppo con 250 miliardi di euro di capitalizzazione e una quota di mercato oltre il 30%.

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