Inclusione lavorativa nella gdo: una sfida ricca di opportunità

Una ricerca di Altis-Università Cattolica per Federdistribuzione evidenzia come l'inclusione lavorativa valorizzi i comportamenti di acquisto

Il tema dell'inclusione lavorativa è sempre più importante per le imprese: nell’evoluzione dei modelli di lavoro, come si inserisce questo concetto e cosa comporta? Per comprendere quale sia il livello di percezione complessivo del tema "inclusione", Altis ha svolto una ricerca per Federdistribuzione su direttori del personale, dipendenti e cliente della gdo. Ne emerge un quadro sfaccettato dove non esiste una definizione univoca del concetto di inclusione lavorativa.
Prima di entrare nel merito dei risultati è utile definire almeno in linea di principio, cosa il concetto di inclusione lavorativa sottende. Per Altis indica uno stato del dipendente che vede il suo bisogno di appartenenza a una realtà organizzativa soddisfatto senza perdere la propria unicità.

Gli approcci della gdo rispetto all'inclusione lavorativa

La ricerca fa emerge quattro approcci differenti delle imprese della gdo così riassumibili.
Approccio reattivo - Prevede la messa in pratica di processi di inclusione quando stimolati da dentro o all'esterno dell'azienda.
Approccio focalizzato - Si sostanzia in misure atte a gestire e risolvere problemi specifici quali l'inclusone femminile o di lavoratori di altre etnie.
Approccio diffuso - Inclusione lavorativa come parte integrante del sistema valoriale aziendale che si esprime con molteplici iniziative.
Approccio strutturale - aziende con molteplici iniziative in essere e dotate di una struttura organizzativa dedicata al monitoraggio delle iniziative.

Appare particolarmente interessante il punto di vista dei dipendenti della Gdo che di massima esprimono soddisfazione per l'inclusività percepita nell'organizzazione, anche se non assegnano alla gdo in questo ambito un ruolo di campione. Un risultato non dettato dal caso ma dalle iniziative e politiche messo in atto.

Il punto di vista dei direttori del personale

I direttori del personale interpretano l'inclusività in diversi modi ma tutti, fanno riferimento al concetto di senso di appartenenza. Le interviste che i ricercatori di Altis hanno realizzato con i direttori del personale hanno raccolto molteplici declinazioni dell'inclusività. Tra le tante la condivisione del "sapere, del potere, dell'avere", quindi "permettere ai dipendenti di sentirsi parte integrante del contesto lavorativo". Inoltre "far si che ognuno possa sentire sempre sé stesso all'interno del contesto lavorativo". È ricorrente in varie forme la valorizzazione dell'unicità del lavoratore, l'equità e mettere a frutto i talenti. Rispetto ai dipendenti, queste situazioni migliorano la fiducia, la creatività, la motivazione, l'autostima e in generale il senso di importanza.

Esperienze sul campo

Ma quali sono le azioni concrete che le imprese della gdo hanno messo in atto per favorire e realizzare l'inclusione lavorativa? Sono dverse e riconducibili a sei aree di intervento quali la crescita, le decisioni, il fattore economico, l'equità, la famiglia e le fragilità. Di seguito ciò che la ricerca ha raccolto.

Crescita
Valorizzazione delle competenze tramite programmi di tutoraggio per i senior.
Formazione e tutoraggio per i nuovi entranti in azienda.
Decisioni
Somministrazione di questionari per comprendere il pensiero dei dipendenti.
Siti e app per permettere la condivisione di idee fra dipendenti e vertice aziendale.
Realizzazione di eventi dedicati per comprendere le esigenze del singolo dipendente
Condivisione dei risultati aziendali alla popolazione aziendale.
Economico
Premio di progresso per i dipendenti aziendali.
Distribuzione di parte degli utili ai dipendenti aziendali.
Possibilità di convertire premio di progresso nell'acquisto di azioni della società.
Equità
Promozione della presenza femminile all'apice aziendale.
Promozione dell'equità retributiva.
Utilizzo di un linguaggio inclusivo in azienda.
Processi di selezione e avanzamento di carriera privi di distorsioni cognitive.
Famiglia
Flessibilità dell'orario per l'ingresso e l'uscita dalla sede di lavoro.
Servizi pre-genitorialità per i dipendenti aziendali.
Servizi post-genitorialità per i dipendenti aziendali.
Borse di studio per i figli meritevoli dei dipendenti aziendali.
Strumenti di supporto allo studio per i figli dei dipendenti aziendali.
Servizi di supporto ai figli dei dipendenti per l'ingresso nel mondo del lavoro.
Fragilità
Servizi di supporto e assistenza a dipendenti colpiti da violenza domestica.
Ferie solidali per dipendenti con figli che vivono situazioni di disagio.
Sportello burocratico per facilitare l'esperienza lavorativa dei lavoratori di differente nazionalità.
Formazione del personale per facilitare l'esperienza lavorativa dei dipendenti con disabilità.
Formazione del personale per facilitare l'esperienza di acquisto dei clienti con disabilità.
Inserimento in azienda di persone con disabilità motorie.
Strumenti per facilitare l'esperienza di acquisto dei clienti con disabilità
Inserimento in azienda di profughi e rifugiati.
Supporto psicologico in azienda per i dipendenti.

Dalla parte dei clienti

Resta da valutare quanto, l'inclusività realizzata all'interno delle organizzazioni della Gdo, si traduca in elemento positivo rispetto ai comportamenti dei clienti finali, i consumatori, e le eventuali ricadute sul business. Il campione di consumatori che la ricerca Altis ha indagato ha un'età prevalentemente superiore ai 40 anni (78,9%). Il dato che emerge è che, nella percezione dei consumatori, la Gdo sia abbastanza inclusiva (50%), mentre solo 1 consumatore su tre (33,5%) ritiene che sia molto inclusiva: vi è uno spazio di miglioramento. La ricerca è stata effettuata su rigorose basi statistiche e questo ha permesso di estrapolare la relazione diretta tra percezione di inclusività e propensione ai comportamenti di acquisto. Ebbene, più la gdo è ritenuta inclusiva più vi è attitudine da parte del consumatore ad acquistare, consigliare, recarsi nel punto di vendita e cercare prodotti. Dati su cui porre riflessioni in quanto l'inclusività appare un approccio effettivamente win-win.

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