Continua l'andamento positivo per il Real Estate italiano che, nei primi nove mesi del 2016, ha attirato investimenti per 5,7 miliardi di euro, +14% rispetto allo stesso periodo 2015.
Il terzo trimestre 2016 chiude con un bilancio di 1,5 miliardi di euro in termini di transazioni realizzate, con rilevante contributo dei settori uffici e retail.
Nel primo ("Office") abbiamo nel 3° trimestre la chiusura di 15 operazioni per complessivi 580 milioni di euro, conferma del forte interesse suscitato dal direzionale che ha raggiunto circa 2,5 miliardi di euro nei primi nove mesi 2016, con un balzo del 28% rispetto al 2015 (stesso periodo). Interesse che ha portato ad un'alteriore compressione dei rendimenti netti "prime" a Milano e Roma: 4,30% sotto la Madonnina, 4,65% nell'Urbe (sempre Q3).
I dati di Jones Lang LaSalle (JLL) evidenziano la ripresa del settore Retail: con circa 650 milioni di euro nel 3° trimestre 2016, concentra il 43% dei volumi totali trimestrali superando 1,5 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2016, il doppio di quanto registrato nello stesso periodo 2015 e il 30% in più rispetto al totale 2015 per il settore Retail.
I rendimenti netti "prime" rimangono stabili rispetto al 2° trimestre 2016 per tutti i sub-segmenti del Retail.
Rallenta rispetto al dinamismo del 2° trimestre: nel 3° trimestre due sole transazioni per circa 40 milioni di euro. Il 2016 nel suo complesso è comunque positivo: gli investimenti ammontano a circa 340 milioni di euro, il doppio rispetto al 2015.
Senza contare le operazioni calendarizzate per fine anno. I rendimenti netti "prime" sono diminuiti nei mercati di Bologna (7,10%), Torino (8,10%) e del Veneto (7,60%).
Buone le performance del settore Hotel che da inizio anno ha registrato investimenti per circa 600 milioni di euro (contro i 690 del 2015), realizzati con il completamento di 13 operazioni.
Anche il mercato occupier per gli Uffici segnala una buona attività a Milano, con assorbimento di circa 60.600 mq, +42% rispetto al 3° trimestre 2015.
Canoni stabili a 500 euro/mq annui nelle location "prime" del centro storico e del CBD; in aumento nei sottomercati del centro e semicentro.
A Roma si registra nel 3° trimestre 2016 un assorbimento di circa 41.000 mq, +24% circa rispetto alla media trimestrale degli ultimi 5 anni. Andamento positivo anche per i canoni: sono aumentati nell’E.U.R. e nel CBD.
L’interesse per l’Italia continua anche da parte dei retailer: i canoni prime a Roma sono aumentati nei parchi commerciali (215 euro/mq anno) e nelle High Street (3.900 euro/mq anno).
Il mercato leasing per la logistica ha assorbito 284.000 mq portando il take-up YTD 2016 a 904.000 mq (il 66% in più rispetto all’YTD 2015). La dinamicità nella macroarea di Milano è segnalata anche dall’incremento dei "prime rent" che hanno raggiunto quelli di Roma al valore di 52 euro/mq anno.