I risultati della terza indagine annuale di Blogmeter, che ha indagato l’utilizzo da parte degli italiani dei diversi social network

Continua l'evoluzione del rapporto tra italiani e social media, non solo perché il nostro adeguamento cognitivo alle nuove tecnologie ai nuovi strumenti è sempre lento, ma anche perché queste stesse piattaforme stanno man mano cambiando. A indagare per il terzo anno consecutivo il fenomeno è Blogmeter con la ricerca “Italiani e Social Media” (1.510 residenti in Italia gli intervistati).

Pur essendo il campione dell'indagine un po' esiguo per estendere il valore delle risposte con precisione all'intero territorio nazionale, quanto emerso risulta interessante e meritevole d'attenzione. Ecco i risultati in cinque punti.

  • Social di cittadinanza e social funzionali: quale differenza?
    Blogmeter ha identificato due differenti tipologie in funzione della frequenza di utilizzo: di cittadinanza e funzionali. I social di cittadinanza, che usiamo più volte a settimana e che contribuiscono a definire le nostre identità di relazione, hanno come rappresentante principale Facebook seguito da YouTube e Instagram. Anche Pinterest, oltre a confermare i propri trend di crescita in termini di diffusione, si caratterizza sempre più come social di cittadinanza. Non solo i social propriamente detti ma anche i servizi di messaggistica come WhatsApp, Messenger e Telegram rientrano in questa categoria, in quanto vengono utilizzati più volte al giorno dagli utenti. I social funzionali, tra cui Trip Advisor e Skype, sono quelli che vengono utilizzati saltuariamente poiché soddisfano un bisogno specifico. I social propriamente giovani come TikTok, Snapchat e WeChat, pur avendo una buona penetrazione nella popolazione generale, non hanno ancora una connotazione fortemente di cittadinanza o funzionale. Sarà interessante valutare la loro evoluzione nel tempo.
  • Perché gli italiani utilizzano i social media?
    Come per gli anni passati, la principale ragione che spinge gli italiani a utilizzare i social media è leggere i contenuti altrui: il 43% degli intervistati, infatti, dichiara di servirsi dei social unicamente per questo motivo, mentre il 12% li utilizza con il solo scopo di scrivere post originali. A sorprendere è la percentuale relativa alla fascia d’età: il 69% di coloro che si limitano a utilizzare i social per leggere contenuti scritti da altri rientra nella fascia di età 15-24 anni, ovvero la generazione Z. Nello specifico Facebook, il più citato dagli intervistati, viene utilizzato prevalentemente per informarsi, condividere momenti e leggere o guardare recensioni, YouTube risulta essere il canale preferenziale per svago e per trovare stimoli e idee, mentre Instagram si conferma anche quest’anno il più amato per seguire le celebrities.
  • Advertising: quanto è apprezzato dagli utenti?
    Nel 2018 Blogmeter ha introdotto nella survey un capitolo interamente dedicato all’advertising sui social, al fine di determinare quanto risulti utile o disturbante per gli utenti. Lo scenario dello scorso anno evidenziava quanto la pubblicità su YouTube risultasse interruttiva per il 75% degli intervistati, mentre neutra su Facebook e Instagram (rispettivamente per il 33% e il 34%). Oggi la situazione risulta mutata: la percezione di utilità è cresciuta per tutti e tre i canali analizzati (+19% per Facebook, +7% per Instagram e +10% per YouTube) a dimostrazione che una "targhettizzazione" sempre più mirata paga.
  • ECommerce: 9 italiani su 10 fanno acquisti online
    Per il terzo anno consecutivo le abitudini di shopping online rimangono invariate, confermando una forte predisposizione degli italiani all’acquisto di prodotti e servizi via eCommerce: il 90% infatti dichiara di aver comprato online il 50% di voler acquistare di più l’anno prossimo. I canali preferenziali per informarsi prima di effettuare un acquisto risultano essere i motori di ricerca e i siti di vendita online e anche i siti di recensioni e i forum specializzati. I canali emergenti, come Facebook, Instagram e YouTube sono utilizzati soprattutto dagli utenti “addicted”, ovvero che possiedono più di 7 profili social.
  • Stories e influencer, il connubio vincente
    La novità della edizione 2019 di “Italiani e Social Media” è l’introduzione della sezione dedicata a stories su Facebook e Instagram. Dalle risposte fornite, risulta che il 32% degli italiani preferisce guardare stories anziché leggere un post, percentuale ancora più alta nella fascia 15-24 anni, raggiungendo il 52%. Quando si parla di stories non si può fare a meno di pensare ai grandi creatori di questa modalità di comunicazione: gli influencer. Gli intervistati dichiarano di seguire le personalità social perché parlano di argomenti di loro interesse e perché sono simpatici e spontanei. Anche quest’anno è stato chiesto agli intervistati di nominare una persona divenuta famosa grazie ai social e di cui sono follower. Non sorprende che i più citati siano i Ferragnez, ovvero la coppia composta da Chiara Ferragni e Fedez. La fondatrice del blog The Blonde Salad stacca di parecchio il marito rapper che si posiziona secondo. Dopo di loro il calciatore della Juventus, Cristiano Ronaldo che strappa per un soffio la Top 3 a Clio Zammatteo (la famosa ClioMakeUp).

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