Italiani e sostenibilità: piace al 65%, che però chiede più chiarezza

Un’analisi di Ipsos sul tema per Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale in programma il 2 e 3 ottobre a Milano

Sempre più italiani guardano con interesse e attenzione alla sostenibilità. Sono il 65% secondo un’analisi Ipsos per Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, definibili come sostenitori (10-15% del campione), che credono nella sostenibilità e nei suoi valori e agiscono di conseguenza, e aperti (50%), mediamente informati e attitudinalmente predisposti ad attivare comportamenti sostenibili.

A questi si affiancano gli scettici (16-20%), persone discretamente informate ma con scarsa attitudine a comportamenti sostenibili anche perché hanno il dubbio che l’enfasi su questi temi nasconda solo finalità commerciali; e gli indifferenti (15-18% del campione) che sono decisamente poco interessati all’argomento.

L’attenzione a questi temi è un trend in decisa crescita nel Paese: dal 2014 sono aumentati del 65% gli italiani che dichiarano di conoscere il significato di sostenibilità. E che chiedono un impegno alle imprese, soprattutto nella comunicazione: il 53% dei cittadini riconosce che negli ultimi tre anni l’attenzione delle aziende è cresciuta, in particolare verso l’ambiente, ma il 76% della popolazione ritiene difficile capire quali imprese siano veramente sostenibili.

E quali sono gli elementi che le persone ritengono più efficaci per comprendere l’impegno delle imprese in sostenibilità? Innanzi tutto la garanzia che deriva da terze parti, come nel caso delle certificazioni (considerate efficaci dal 42% del campione) o delle associazioni siano esse di consumatori, ambientaliste o umanitarie (considerate efficaci dal 35% del campione). In generale le imprese, per comunicare il proprio impegno, si affidano invece a strumenti quali il sito internet (utilizzato dal 50% delle organizzazioni) e il bilancio di sostenibilità (35%).

L'evento
Conoscere le imprese che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico è quindi una richiesta delle persone prima ancora che un interesse delle imprese stesse. Presentare le aziende responsabili e le loro buone pratiche, offrire un’occasione di incontro a chi è attento all’ambiente e al sociale, stimolare il confronto fra organizzazioni e stakeholder per costruire insieme un futuro sostenibile: è l’impegno che Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale rinnova per il sesto anno, organizzando il 2 e 3 ottobre all’Università Bocconi di Milano 80 eventi che vedranno protagoniste oltre 170 organizzazioni, la presenza di centinaia di relatori e migliaia di visitatori dal mondo dell’impresa, della formazione, della cultura, della società civile

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome