Italiani sempre più attenti alla sostenibilità

Gli italiani sono sempre più sensibili alle tematiche del social, della condivisione e della sostenibilità ambientale. Lo rivela una ricerca presentata a Milano all’apertura del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Lo studio, realizzato da CE&Co, è stata condotto nel mese di luglio su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta (18-65 anni), ha testato 11 esempi di innovazione sociale, ovvero nuovi stili di vita e di consumo basati sui processi collaborativi e di condivisione: gruppi di acquisto solidale, car sharing / bike sharing, acquisti a chilometro zero, acquisto di prodotti sfusi o alla spina, banca del tempo, car pooling, co-working, orti urbani, investimenti etici, crowdsourcing, compravendita dell’usato sul web.

I risultati
La conoscenza di tali esperienze è molto alta: il 90% del campione conosce ad esempio gli acquisti sfusi alla spina, che sono stati sperimentati dal 44% degli intervistati mentre il 49% dichiara che vi aderirebbe senz’altro; l’87% del campione conosce gli acquisti a chilometro zero il 48% li ha sperimentati e il 60% lo farebbe; l’85% del campione sa cos’è il car o bike sharing, il 9% ne ha fatto uso e il 28% è disposto a sperimentarlo. Meno noti il crowdsourcing, conosciuto dal 38% del campione e sperimentato dal 4%, o il coworking, noto al 41% degli intervistati e sperimentato dal 2%.
L’interesse verso i concetti analizzati è pressoché unanime: il 90% del campione li considera importanti perché legati alla promessa di nuove esperienze, fondata sull’affermazione di nuovi valori.

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